PRESIDIO DEI E COI MIGRANTI CHE SI SVOLGERÀ MERCOLEDÌ 28 MAGGIO A CAGLIARI A PARTIRE DELLE ORE. 11,30 FINO ALLE ORE 13.00

Cagliari -

 

 

La USB (Unione Sindacale di Base), terrà un presidio insieme ai migranti mercoledì 28 Maggio a partire delle ore 11.30 sino alle ore 13.00, sotto la sede di Piazza Palazzo, in Piazza Palazzo n. 2, CagliariSede di Piazza Palazzo
Piazza Palazzo n., sede di Piazza Palazzo,

 

Il motivo: I cittadini profughi e richiedenti asilo, stanchi di vivere in silenzio lo stato di abbandono in cui si trovano desiderano portare all’attenzione delle autorità e della cittadinanza tutta le criticità con cui si trovano a convivere.

 

Essi si erano illusi, dopo il presidio e la manifestazione tenutasi nel mese di gennaio e le relative promesse ottenute, che qualcosa cambiasse. 

 

Tocca loro registrare, invece, che nulla è cambiato, anzi le condizioni sono andate peggiorando visto l’inesorabilità del tempo che trascorre e questo non può non causare stanchezza disperazione in giovani che aspirano ad iniziare un percorso di inserimento lavorativo e sociale in questa società ed invece sono costretti a vegetare in uno stato di inoperosità e di attesa. 

 

La vita nella “prigione” di Elmas è degradante, molte persone sono costrette a vivere in spazi limitati e sovraffollati; queste condizioni sono in palese contrasto con i dettati costituzionali alla quale così spesso ci richiamiamo. 

 

Le persone, che riescono ad ottenere un permesso di soggiorno, a volte dopo un lungo e travagliato percorso (quale il ricorso alla giustizia), poi vengono abbandonate dalle istituzioni per strada, senza un minimo di tutela e di assistenza. Le cronache cittadine hanno parlato a lungo della ventina di migranti provenienti da Somalia, Etiopia, Eritrea, alla quale si aggiungono gli altri provenienti da altri paesi dell’Africa dell’Ovest Sede di Piazza Palazzo
Piazza Palazzo n.2 Sede di Piazza Palazzo
Piazza Palazzo n.2
(Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Sierra Leone, ecc.), che una volta completato il lungo e difficile percorso che li porta ad ottenere la protezione internazionale (che viene concessa solo ad alcuni di loro), vengono letteralmente gettati per strada, devono lasciare l’hotel (garantito per alcuni giorni) e devono nuotare nel mare di una società di cui non conoscono le regole, non conoscono la lingua, le usanze, senza un sostegno nel percorso di accompagnamento verso l’integrazione sociale del soggetto titolare di protezione, con conseguenze ovvie negative sulla loro salute fisica e mentale.

 

E’ difficilmente comprensibile la discrezionalità con cui questi permessi vengono concessi.

 

Essi intendono manifestare per un’accelerazione delle pratiche, contro le condizioni in cui versano contro le speculazioni che vengono fatte sulla loro pelle.

 

Hanno attraversato il deserto, il mare, rischiando la vita con la speranza di una vita migliore.  

 

Nessuno si può arrogare il diritto di negare le speranze ad un essere umano!

 

La USB sta al loro fianco ed invita tutte le persone, le associazioni ecc.. che ritengono giuste le loro richieste a partecipare al presidio.

 

 

                                                 USB FEDERAZIONE SARDEGNA