MERIDIANA: CHIEDIAMO ZERO ESUBERI

Cagliari -

Una Compagnia, una qualunque compagnia, che gestisce il proprio personale su basi d'ingiustizia, sulle discriminazioni, sui licenziamenti è destinata a non avere alcun futuro. Un fatto dimostrato dalla storia degli ultimi 6 anni di questo settore.

 

Quindi, qualsiasi futuro di sostenibilità e di rilancio deve essere basato sugli assiomi opposti a quelli perpetrati dal 2008 in Alitalia e quelli che siamo stati costretti a subire fino ad oggi in Meridiana come in altre realtà.

 

Dopo il comunicato congiunto Alitalia-Etihad e dopo l'incontro in Regione Sardegna del 29 maggio scorso, USB Lavoro Privato ribadisce gli elementi essenziali con i quali affrontare le drammatiche vertenze in atto:

 

Zero esuberi

 

Non ci si può più limitare a discutere di esuberi. Siamo davanti a numeri drammatici calati in una realtà disastrosa: dai 2600 chiesti da Etihad, ai 1200 di Meridiana, alle centinaia di Sea, di Groundcare, di Windjet, etc.. senza dimenticare i 2000 colleghi ex-Alitalia che stanno finendo la mobilità senza avere alcuna prospettiva. Stiamo parlando di quasi 10.000 esuberi; numeri ingestibili in una nazione che vede il tasso di disoccupazione ormai arrivato a quasi il 14%.

 

Non dimentichiamo mai più che "dietro ogni esubero c'è una persona e dietro ogni persona c'è una famiglia".

 

Quindi tocca al Governo assumersi la responsabilità di affrontare il nodo drammatico degli esuberi in un settore che non solo non è scomparso ma è il 6° mercato mondiale. Il lavoro c'è ma è stato appaltato a Compagnie che applicano contratti interinali e creano nuovo precariato.

 

Non chiediamo solo ammortizzatori sociali per evitare i licenziamenti, è ora di ricominciare a parlare di lavoro!

 

La parola d'ordine “Zero Esuberi” non vuole essere solo una provocazione ma la precisa richiesta di un nuovo approccio verso un problema drammatico. Su questo ci apprestiamo ad aprire tavoli con le aziende e con il Governo.

 

Equità, solidarietà e transitorietà – partiamo dalle liste di anzianità!

 

In tutte le assemblee fatte nelle varie compagnie, abbiamo ripetuto fino alla noia che non deve mai più accadere lo sfacelo a cui abbiamo assistito nel 2008 in Alitalia. Sappiamo che il tema del costo del lavoro è anche questo un'emergenza che deve essere affrontata partendo da principi ben definiti:

 

il principio di equità serve per ricomporre un tessuto sociale di categorie lacerate dai disastri degli ultimi anni attraverso criteri che non lascino più spazi all'arbitrio, da qualunque parte esso provenga.

 

Su questo tema, oggi USB lancia la campagna per la costituzione di liste di anzianità uniche valide per tutte le aziende e che regolino i bacini dove ricollocare temporaneamente gli esuberi, quale primo passo per uscire dalla logica perversa dei “criteri oggettivi” e dei “destini sfortunati”, ribadendo l'obiettivo di non voler lasciare nessuno per strada!

 

La solidarietà non è una pia intenzione ma una necessità di tutti. La difesa di ogni singolo posto di lavoro e il recupero dell'occupazione persa è la prima garanzia per il futuro di chi lavora e non il contrario.

 

La questione transitorietà riguarda invece il bisogno che queste vertenze, senza mai nasconderne le difficoltà e la delicatezza, vengano affrontate senza compromettere in modo definitivo i salari, i diritti e le prospettive dei lavoratori. Anche questa è la migliore garanzia per avere un futuro in un settore che lo sta divorando a tutti in un dumping ormai incontrollabile.

 

Dopo si potrà e si dovrà parlare di un contratto che sia applicabile a tutte le realtà operanti in Italia.

 

Invitiamo le altre Organizzazioni Sindacali e le Associazioni Professionali a fare chiarezza su questi temi.

 

Via Giovanni Cena, 29 – 00054 Fiumicino Roma

 

Tel 06 6506958 Fax 06 6505659 - e-mail: trasportoaereo.trasporti@usb.it – sito web www.usb.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato – Trasporto Aereo