ASPETTANDO LA PEREQUAZIONE E…. NON SOLO!

Cagliari -

ASPETTANDO LA PEREQUAZIONE E…. NON SOLO!

 

LUNEDÌ 23 OTTOBRE 2017

ritrovo CONVIVIALE sotto i portici del Consiglio Regionale

in Via Roma a partire dalle ore 17,30).

 

Martedì 24 ottobre la Corte Costituzionale si pronuncerà sulla costituzionalità del provvedimento con il quale i Governi Monti prima e Renzi dopo decisero di taglieggiare le nostre pensioni.

La Corte costituzionale dovrà pronunciarsi sulla costituzionalità di quei provvedimenti che USB ha giudicato, da subito, illegittimi oltre che ingiusti.

 

USB/Pensionati pensa che i pensionati non hanno il compito di fungere da bancomat per i bisogni e le politiche dei governi. Noi pensiamo che i pensionati hanno diritto alle pensioni che percepiscono per il semplice fatto che essi hanno pagato col loro lavoro, con le loro intelligenze col loro sapere quanto percepiscono. Noi non siamo qui a difendere le famigerate “pensioni d’oro” Se sono frutto di privilegi e di storture del sistema previdenziale sta al legislatore porre rimedio e deve farlo senza pensare di far cassa taglieggiando le pensioni “medie” e medie-basse. Noi pensiamo che la mancata perequazione, altro non è che un furto ai danni dei pensionati.

 

Da anni, USB va dicendo che il sistema previdenziale è un sistema “con i conti in ordine” e che ha perfino un avanzo di cassa malgrado il fatto che è oberato di costi impropri. Si separino le spese assistenziali da quelle previdenziali. Da anni, USB Pensionati difende la Previdenza Pubblica che è messa a serio rischio dallo sciacallaggio delle banche e società finanziarie con i loro Fondi Pensioni privati, pubblicizzati e sponsorizzati dallo Stato e da certi sindacati che sono diventati procacciatori di iscritti a questi fondi pensione privati, invece di lottare per un sistema pensionistico universale, solidale e pubblico.

 

Con il gettito della nostra IRPEF contribuiamo ancora al Welfare di questo stato. Contribuiamo a finanziare, nostro malgrado, quelle opere inutili e dannose come la TAV o le spese per un militarismo crescente.

Noi sogniamo e lotteremo, coerentemente con le lotte che abbiamo fatto nella nostra vita, per un sistema che garantisce diritti e dignità a tutti gli abitanti. E quando parliamo di diritti parliamo di diritto all’abitare, diritto alla salute per questo chiediamo un serio piano di intervento di edilizia popolare teso al recupero dell’imponente patrimonio immobiliare in possesso del Pubblico. Chiediamo l’accesso gratuito alle cure, perché curarsi non deve essere un lusso, e, quindi, l’abolizione dei ticket sanitari cominciando col toglierli agli inoccupati.

Sappiamo tutti che il deficit della sanità è dovuto a sprechi ed inefficienze, si inizi a tagliare su queste voci, si inizi a ridurre le consulenze, si facciano lavorare a pieno ritmo i macchinari che si hanno a disposizione per abbattere le liste d’attesa, e per togliere l’alibi della “necessità” dell’esistenza delle mani private che maneggiano soldi pubblici.

 

Ci troveremo, dunque, lunedì pomeriggio a partire dalle ore 17,30 sotto i portici del Consiglio Regionale in Via Roma per ricordare alla Corte Costituzionale che compito suo è quello di vigilare sulla costituzionalità e non sulla contabilità di questo stato. Auspichiamo e vogliamo che essa giudichi incostituzionali i provvedimenti sulla perequazione e che con la sua sentenza ci venga restituito il maltolto.

 

USB/Pensionati, al contrario dei sindacati concertativi che zitti zitti hanno accettato queste misure, ci crede! Crediamoci anche noi.

 

Ritroviamoci tutti Lunedì 23/10/2017 sotto i portici del Consiglio Regionale

dalle ore 17,30 per una grigliata in allegria a suon di fisarmonica dal vivo