AOU Cagliari, la direzione cerca di imbavagliare USB Sanità sulle condizioni di lavoro disumane: non ci riuscirà mai

Cagliari -

La Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari invece di cercare di risolvere i problemi denunciati da USB Sanità evita persino di rispondere formalmente alle nostre richieste, l’ultima delle quali inviata il 20 luglio con oggetto “Emergenza alte temperature. Richiesta provvedimenti organizzativi e tecnici”.

Riteniamo inaccettabile che per nascondere le proprie gravi responsabilità, la Direzione Generale cerchi di deviare il tiro affermando  che quanto dichiarato dall’USB Sanità non corrisponde al vero.

Certo che ci vuole proprio una faccia tosta, considerato che ci sono decine di testimonianze, anche attraverso i mezzi di comunicazione, che smentiscono le loro giustificazioni e avvalorano le nostre dichiarazioni.

Alle nostre richieste, formalizzate per iscritto, non hanno mai risposto. Se credono di farci paura utilizzando la minaccia di rivolgersi alle autorità, si sbagliano di grosso. Non ci facciamo intimidire da maldestre prese di posizione utilizzate per tentare di censurare la critica sindacale. Pensino invece a tornare alla realtà e a non trincerarsi dietro farneticanti giustificazioni. Abbiamo mezzi e ragioni a sufficienza per poter sostenere le nostre posizioni in tutte le sedi, anche quelle giudiziarie.

Per  quanto affermato dalla Direzione sul fatto che abbiamo abbandonato il tavolo del confronto: questo non corrisponde alla realtà. Nonostante abbiamo dimostrato ampia disponibilità, da parte dell’amministrazione non ci sono stati i presupposti per un dialogo costruttivo. Per questi motivi al tavolo del confronto, a differenza dei sindacati complici, noi non ci siamo proprio stati.

Per noi è necessario mettere in primo piano la sicurezza degli operatori e dei pazienti considerato che all’interno dei reparti, ad esempio nelle medicine e nelle chirurgie così come nelle altre unità operative, le condizioni di lavoro sono massacranti e le dotazioni organiche, nei turni, non sono sufficienti a far fronte ai fattori assistenziali. Nonostante la distanza della Direzione, i processi assistenziali sono portati avanti con sacrificio e spirito di abnegazione da parte di Infermieri, OSS, Ostetriche e dalle diverse professionalità sanitarie e tecniche.

Si rassegni la temporanea e disastrosa dirigenza dell’AOU: USB Sanità non piegherà sicuramente la testa, continuerà invece a lottare e a denunciare senza tentennamenti affinché venga restituito il diritto a lavorare in sicurezza, con le dotazioni organiche adeguate così da poter garantire cure tempestive e dignitose.

USB Sanità Sardegna