Ancora morte sul lavoro. Muore a Elmas un giovane operaio

Cagliari -

 

 

Mattia Pascai, 25 anni di Quartu, è morto cadendo dell’altezza di una decina di metri. L’incidente è avvenuto presso La Nuova Elmas Legnami.  La procura di Cagliari ha aperto un'inchiesta sulla sua morte e avrebbe reso noto che il ragazzo lavorava senza contratto e quindi senza copertura assicurativa. I responsabili della ditta avrebbero affermato che l’operaio era al primo giorno di lavoro, questo sarebbe il motivo per il quale il rapporto non era stato ancora formalizzato.

 

 

Un ragazzo di venticinque anni perde la vita per guadagnarsi il salario, rinunciando a tutte le garanzie. Gli vengono negate la copertura assicurativa, i contributi pensionistici, l’assistenza e le misure di sicurezza, tutto ciò di cui un lavoratore ha diritto e deve essere garantito.

 

A voler essere appena appena maliziosi si potrebbe pensare che quell’operaio non era al primo giorno di lavoro, e il suo periodo di prova non iniziava ieri.

Se invece si volesse dar credito alle affermazioni dell’azienda, perché non ha fornito al giovane operaio le dovute precauzioni?

 

 

Purtroppo la crisi e il crescente numero di disoccupati fanno dei lavoratori dei cantieri e delle fabbriche dei ricattati, e sono costretti ad accettare condizioni di lavoro senza sicurezza. La politica e gli organi che devono garantire la sicurezza sono obbligati a date una risposta. Il bilancio ogni anno è davvero tragico, sia di morti che di infortuni, spesso invalidanti, nei quali sono coinvolti lavoratori.

 

Dopo aver colpito il mondo del lavoro con la riforma Fornero, anche questo governo, come il precedente che aveva come ministro del lavoro Sacconi, sta contribuendo in modo drammatico anche a far diminuire le normative sulla sicurezza del lavoro. L’allungamento dell’età della pensione anche per lavori rischiosi, lo svuotamento delle tutele individuali sull’articolo 18 e il calo dei controlli faranno aumentare drammaticamente gli infortuni anche mortali. Ma la cosa ancora più incredibile è che questo povero giovane non viene considerato morto sul lavoro dalle statistiche ufficiali e questo perchè non ha nessuna assicurazione.