INPS Sardegna - Elezioni RSU P.I. 2007: Clamorosa affermazione delle Rappresentanze sindacali di Base in Sardegna.

Cagliari -

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

Sono stati conteggiati i dati definitivi, anche se non ufficiali, delle elezioni RSU nell’INPS a livello nazionale, e la cosa che emerge da una prima analisi di questi dati elettorali, sia nel complesso regionale che in quello  nazionale, è che sono esattamente sulla stessa linea di quelli della Sede di Cagliari.

A Cagliari, il semplice fatto di dire che la RdB sia stato il sindacato più votato non dà le dimensioni del successo ottenuto, dato che queste dimensioni risultano decisamente più tangibili analizzando i numeri: i 108 voti ottenuti su un totale di 240 rappresentano infatti ben il 45% del totale.

Ma anche nel resto della Sardegna le cose sono andate ugualmente molto bene: ad Iglesias siamo passati dai 5 voti del 2004 a prendere 2 seggi, diventando il secondo sindacato con il 31% dei voti; in Sede Regionale siamo passati dai 3 voti del 2004 ai 17 di stavolta, e anche lì ora siamo il secondo sindacato col 30%; a Nuoro i voti sono passati da 21 a 33 (22% del totale), e il secondo seggio ci è sfuggito per un solo voto; ad Oristano siamo passati da 10 a 16 (18% del totale), il che ci ha permesso di conquistare quel seggio che nel 2004 ci era sfuggito; infine Sassari ha confermato gli 11 voti del 2004, conquistando come allora un seggio, e rappresentando l’unica Sede in cui la nostra incidenza percentuale sia ancora lontana dall’essere soddisfacente (6%).

Tutto questo ha permesso alla RdB di diventare, in Sardegna, il secondo sindacato dell’INPS, con 199 voti totali, secondo solo alla CISL che ne ha totalizzati 222.

A livello nazionale il dato più eclatante è quello della secca sconfitta della CGIL, che perde quasi un migliaio di voti, ma perdono voti anche la CISL e la CISAL, circa 200 a testa, mentre la UIL ne guadagna circa 130.

E’ però la RdB il sindacato i cui consensi aumentano in maniera più sensibile, ottenendo 180 voti in più con un incremento percentuale del 5%, e attestandosi al 14,77% come dato nazionale.

Come già detto questi sono risultati non ufficiali, per cui è possibile che possa determinarsi qualche piccola variazione, non in grado però di modificare la sostanza dei dati.

La RdB ancora una volta risulta l’organizzazione sindacale che ottiene il maggior numero di voti in rapporto agli iscritti. Un dato che va sottolineato, perché evidenzia il rapporto con i lavoratori, costruito cercando il massimo della partecipazione ed offrendo un’informazione puntuale e veritiera a tutti, indipendentemente dall’iscrizione.

Uno dei temi su cui abbiamo insistito in campagna elettorale era quello della doppia valenza del voto, sia locale che nazionale. Avevamo infatti invitato tutti i colleghi a considerare in che maniera il voto assegnato in buona fede ad un collega, magari onesto e volenteroso, potesse portare ad un rafforzamento di quei sindacati a cui dobbiamo tanti atti andati in realtà a nostro danno.

Il ringraziamento che rivolgiamo ai colleghi che ci hanno votato è quindi duplice: un grazie immenso per averci messo in condizione di operare a livello locale come RSU, ma anche un grazie almeno altrettanto grande per averci permesso di farci valere maggiormente a livello nazionale, dato che quello è il livello in cui si decidono la maggior parte delle cose che avranno poi ricadute sulla vita di tutti i giorni nelle Sedi.

E a livello nazionale ora l’amministrazione dovrà tener conto proprio delle indicazioni emerse da queste elezioni provvedendo alla stabilizzazione definitiva degli ex lsu entro dicembre; inoltre non è più rinviabile la definizione delle procedure per le selezioni interne e infine deve essere portato a compimento il nuovo assetto organizzativo delle aree vigilanza ed informatica.

Stiamo poi chiedendo all’amministrazione di aprire il confronto sul contratto integrativo 2007, partendo dai contenuti della piattaforma programmatica della RdB.

Coordinamento regionale RdB-CUB INPS Sardegna