Ufficio Dogane di Sassari: interpelli proforma?

Sassari -

 

 

 

Ci risiamo: ancora una volta arriva la "mortificazione" del personale dell’Ufficio delle dogane di Sassari.

 

A pochi giorni dalla trionfalistica informazione successiva del direttore dell'UD di Sassari dr. Mattia Rizzo, circa l’andamento dell’anno 2014, il quale ha riferito che “gli obiettivi assegnati all’ufficio sono stati pienamente raggiunti con un incremento sia della qualità che della quantità rispetto agli anni precedenti”, ci troviamo davanti alla sorprendente valutazione effettuata dall'Amministrazione circa le candidature pervenute per la posizione di responsabilità dell’Area Assistenza e informazione agli utenti, ritenute inidonee e/o non corrispondenti ai requisiti del bando (prot. 5573/RI del 26.11.2014), ovvero tali da permettere l’opportuno avvicendamento del personale titolare di incarichi di responsabilità.

 

Strane valutazioni se è vero, come ci risulta, che alcune candidature sono pervenute da personale con anzianità di servizio superiore ai 5 anni nella terza area funzionale e in possesso del diploma laurea in ambito giuridico e/o economico.

 

Tali requisiti (5 anni d'anzianità e diploma di laurea) sono richiesti dalla normativa vigente per la partecipazione ai concorsi pubblici per la dirigenza, ma non sono ritenuti sufficienti per l'assunzione della responsabilità dell’Area Assistenza e informazione agli utenti dell'UD di Sassari?

 

Ancor più strana pare la scelta di voler procedere assolutamente all'avvicendamento dell'attuale responsabile (nominato tra l'altro di recente) considerato che tale rotazione non è invece avvenuta in relazione alle Aree certamente più delicate, quali l'Area Gestione Tributi e l'Area Contenzioso.

 

Il nuovo bando, inoltre, non prevede il requisito dell’anzianità di servizio nella terza area dei 5 anni, come invece era previsto nella precedente procedura, a conclusione della quale sono stati attribuiti gli incarichi relativi alle Aree della Gestione Tributi, del Contenzioso e delle Verifiche e controlli.

 

Ciò ha di fatto impedito che si candidassero, per le predette Aree, i funzionari che non possedevano l'anzianità dei 5 anni, mentre le candidature senza tale requisito vengono ora considerate per l'attribuzione dell'Area Informazione e assistenza agli utenti? Altro strano cambio di marcia..

 

Ci viene pure difficile comprendere l'opportunità di estendere l'interpello a tutti i funzionari della Direzione Interregionale TOSCANA-SARDEGNA-UMBRIA, quando è ormai noto che la Sardegna farà parte, già dal prossimo 1 marzo, della Direzione Interregionale per la SICILIA e la SARDEGNA, come previsto dalla determinazione del direttore dell’Agenzia delle Dogane n. 30675 del 17 dicembre 2014.

 

Altro episodio, denotato da evidenti contraddizioni, riguarda l'attribuzione della responsabilità della Sot di Porto Torres, per la quale, l'unica candidatura pervenuta, proveniente da un funzionario appartenente alla terza area funzionale, (qualifica acquisita per via del superamento della procedura concorsuale per i passaggi tra le Aree, espletata nel 2012), è stata ritenuta inidonea perché il funzionario non è stato ritenuto in possesso di particolari conoscenze nell'ambito delle accise e dell'antifrode.

 

Insomma, l'Amministrazione prima ritiene un funzionario meritevole di transitare nell'area direttiva, superando una procedura concorsuale presieduta da una commissione qualificata, poi ritiene lo stesso soggetto carente di conoscenze nell'area accise e antifrode, ovvero l'attività istituzionale dell'Agenzia?

 

Cosa si cela davvero dietro questi interpelli, più volte rimodulati nei requisiti?

 

Sorge forte il sospetto che si tratti di interpelli istituiti proforma, utili solo nel vano tentativo dare una parvenza di trasparenza amministrativa, cercando di mascherare decisioni già assunte circa l'individuazione delle persone alle quali affidare gli incarichi.

 

Oppure è richiesto forse qualche altro requisito che si è ritenuto opportuno non pubblicizzare? Vedremo. La scelta che effettuerà l'Amministrazione ci consentirà di concludere la nostra analisi.

 

Insomma, il personale dell’UD di Sassari da un lato viene lusingato per il raggiungimento degli obiettivi, dall’altro viene ritenuto sprovvisto di idonee professionalità per ricoprire alcune posizioni di responsabilità!!!

 

Ma le stranezze riservate al personale dell'UD di Sassari non sono cosa recente e purtroppo non ci sorprendono.

 

Restando in tema di misteriose valutazioni d'inidoneità, ci ricordiamo della discutibile scelta di attribuire, nell'anno 2012, a una collega in forza all'Ufficio delle dogane di Livorno, l'incarico di responsabile della Sot di Olbia, senza revoca dell’incarico al precedente titolare, allora assente per malattia: la Direzione Interregionale, anche in tale occasione, ritenne di non individuare professionalità idonee alla mansione tra il personale in forza agli uffici della Sardegna, prediligendo l'invio di un funzionario dall'Ufficio toscano, con maggiori oneri in riferimento al trattamento di missione concesso.  

 

Ulteriore e più recente manifestazione di antipatia verso il personale appartenente all’Ufficio delle Dogane di Sassari è stata certificata dalla Direzione Interregionale di Firenze, in relazione sempre alla SOT di Olbia.

 

Infatti, si apprende, dagli allegati al verbale dell'ultima riunione tenutasi presso l'Ufficio di Sassari che, con un’apposita comunicazione del 6 agosto 2014, è stato riferito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della Funzione Pubblica, Ispettorato per la Funzione Pubblica, sulla base di un audit interno sollecitato dall’Ispettorato per la Funzione Pubblica dietro una segnalazione di un componente della RSU, che presso la sede aeroportuale della SOT di Olbia, negli anni 2012 e 2013 era presente “un quadro che denota una certa carenza di professionalità”.

 

Alla scrivente O.S. risulta che nell'estate del 2014, per sopperire alla carenza di personale presso il sito aeroportuale di Olbia, è stato distaccato del personale dall'Ufficio di Sassari e da altri uffici della Direzione Interregionale.

 

Tra questi, è stato inviato in missione anche personale transitato di recente in dogana mediante mobilità da altre Amministrazioni.

 

Allora ci chiediamo dove stia la coerenza di un’Amministrazione che prima bacchetta, lamentando la mancanza di adeguate professionalità da adibire al delicato servizio passeggeri e poi invia in missione personale con pochissima esperienza nel medesimo settore!

 

Per completare l'infelice siparietto creatosi nei riguardi del personale in servizio presso l'Ufficio delle Dogane di Sassari, ci risulta che nel corso dell'anno 2013 sono state ben tre le ordinanze giurisdizionali di due differenti Tribunali del lavoro che hanno riconosciuto come antisindacali le condotte perpetrate dalla Direzione Interregionale in danno di una sigla sindacale.

 

Ciò che emerge è la considerazione, inspiegabilmente tutt'altro che positiva, che questa Direzione Interregionale (e locale) ha assunto nei confronti dei lavoratori dell’Ufficio delle Dogane di Sassari nel corso degli ultimi anni.

 

Per il futuro, confidando anche nei nuovi assetti organizzativi dell'Agenzia, ci si auspica che vengano spazzati definitivamente gli ingiusti pregiudizi circa la professionalità dei lavoratori dell'Ufficio delle Dogane di Sassari, che a noi ormai paiono evidentissimi.

 

USB Sardegna Pubblico Impiego