Agenzia del Territorio di Cagliari - COMUNICATO STAMPA - delle OO.SS. RSU

Cagliari -

 

Ieri, 2 settembre 2010, presso l’Ufficio provinciale del  territorio di Cagliari, il personale dell’Ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio si è riunito in assemblea,  indetta dalla RSU e con le OO.SS. Cgil Cisl Uil  e USB/RdB, per discutere della ipotesi di trasferimento degli uffici dalla cittadella finanziaria ad altro stabile.

L’assemblea molto partecipata, dopo aver stigmatizzato il comportamento della Direzione dell’Agenzia per il rifiuto a confrontarsi sul merito, in palese contrasto con il dettato contrattuale, ha evidenziato che:

 

-         Il trasferimento dell’Ufficio Provinciale del Territorio di Cagliari  in via Jenner determina uno smembramento della Cittadella Finanziaria. Cioè mette in discussione una idea di P.A. al servizio del cittadino confermata dai risultati e dal favore manifestato non solo dagli utenti, ma da tutti i cittadini di Cagliari e provincia. Infatti l’accorpamento dei servizi alla cittadella finanziaria ha elevato la qualità del servizio e eliminato i molti disagi e costi che i cittadini dovevano sopportare nelle lunghe code da ripetere tra un ufficio e l’altro. La Cittadella Finanziaria è un polo al servizio del cittadino, da conservare e migliorare. L’assemblea con forza ha evidenziato che lo sforzo fatto per garantire l’accesso ai diritti di tutti i sardi va protetto. I direttori regionali, sempre non sardi e di passaggio,  vanno e vengono, mentre gli utenti sardi  restano e hanno bisogno di questi servizi.

-         Il percorso che ha portato alla individuazione del nuovo insediamento ha escluso i soggetti istituzionali interessati (provincia, comune di Cagliari e comuni della provincia di Cagliari, e i soggetti portatori di interessi  collettivi diffusi, quali le associazioni dei consumatori, le associazioni dei professionisti, le associazioni sindacali). L’assemblea ribadisce tutte le perplessità per una scelta che avrebbe dovuto essere condivisa da tutti magari attraverso una conferenza di servizi, per verificare e analizzare i vari aspetti del problema, un esempio per tutti quello di eventuali ricadute e impatto sul territorio cittadino che determinerà certamente il trasferimento di un ufficio importante quale quello del territorio di Cagliari, in un quartiere già congestionato da diversi centri ospedalieri.

-         Bypassa la volontà delle varie sede istituzionali sarde che hanno approvato in passato ordini del giorno contro lo smantellamento della Cittadella Finanziaria (ricordiamo l’ordine del giorno del comune di Cagliari, quelli di numerosi  comuni della provincia di Cagliari, quello della stessa provincia di Cagliari, e del Consiglio Regionale sardo).

-         Bypassa le indicazioni della Commissione Finanze della Camera, che nel corso del 2005, a seguito di una audizione con tutti i soggetti interessati svoltasi presso la Prefettura di Cagliari, si dichiarò contraria allo smantellamento della Cittadella Finanziaria da parte, quella volta, dell’Agenzia delle Entrate.

-         Eventuali risparmi (da dimostrare) da parte dell’Agenzia del Territorio avrà delle ricadute (questa volta reali) in termini economici sugli utenti e sui professionisti, costretti a spendere  tempo e  danaro per raggiungere i vari uffici sparsi per la città; si avrà una ricaduta in termini di perdita di tempo da parte dell’utenza con richiesta di permessi orari, di giornate di ferie, per risolvere problematiche su cui sono stati convocati dall’amministrazione o su cui hanno ricevuto avvisi o cartelle, e per adempimenti che riguardano gli uffici finanziari. In ogni caso l’economicità (oltretutto non dimostrata vista la mancata convocazione delle OO.SS. anche a seguito della loro specifica richiesta di incontro), non può essere l’unico elemento da tenere in conto, dovendo essere coniugata con l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Uno degli obiettivi strategici dell’Agenzia è garantire  il diritto del  cittadino utente nell’accesso ai servizi che non può essere penalizzato dall’ubicazione dei vari uffici fiscali. Una penalizzazione che troverebbe conferma dallo smembramento degli uffici finanziari.

Le lavoratrici e i lavoratori, dell’Agenzia del Territorio, hanno ribadito la necessità di contrastare scelte che hanno una pura logica ragioneristica e che scaricano sui cittadini i costi di tali risparmi.

Vi è dunque da parte delle lavoratrici e dei lavoratori presenti all’assemblea il tentativo, responsabile e deciso, di evitare un non proficuo utilizzo del danaro pubblico.

 

L’assemblea dei lavoratori dà mandato pieno alle OO.SS. e alla RSU per l’attivazione di tutte le iniziative necessarie e utili a partire dal coinvolgimento del personale dell’Agenzia delle Entrate,  con le forze politiche, sociali, le istituzioni, la stampa, gli ordini professionali, le associazioni dei consumatori e i cittadini al fine di evitare che insieme allo smembramento della cittadella finanziaria vi sia anche la riduzione della qualità dei servizi.

 

 

FP CGIL

FP CISL

      UILPA

SALFI

RdB-USB

RSU