Agenzie Fiscali - Stato di agitazione per il mancato rinnovo del contratto di lavoro scaduto da oltre 2 anni.

Comunicato sindacale

 

Gentile contribuente,

vogliamo informarla che il personale delle Agenzie Fiscali è in stato di agitazione per il mancato rinnovo del contratto di lavoro scaduto da oltre 2 anni.

Pertanto le comunichiamo che, i Lavoratori aderendo allo stato d’agitazione promosso dalle segreterie regionali di tutte le OO.SS. effettueranno le seguenti iniziative di lotta che si protrarranno fino a sblocco della vertenza:

  • rigida applicazione della normativa in materia d’igiene e sicurezza con particolare riguardo alla pausa per l’utilizzo di videoterminali: pausa di 15 minuti ogni due ore che tutti i lavoratori svolgeranno contemporaneamente spegnendo il computer alle ore 10,30 e alle ore 13,00;
  • svolgimento di breve assemblee, che si terranno quotidianamente dalle 10,45 alle 11,00;
  • trattazione agli sportelli o su appuntamento di non oltre una pratica per utente, professionisti compresi;
  • sospensione dell’attività d’informazione e assistenza telefonica, tali attività saranno erogate solo personalmente agli sportelli in orario di apertura al pubblico. Gli operatori che risponderanno al telefono si limiteranno a leggere un comunicato sulle ragioni dello stato d’agitazione.

 

Ci scusiamo fin d’ora per i ritardi e i disservizi che le nostre mobilitazioni creeranno nei prossimi giorni, ma la nostra lotta è per un servizio pubblico più efficiente fornito da lavoratori i cui diritti e la cui dignità vengano rispettate.

 

I Lavoratori dell’Agenzia delle Entrate 

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GENTILE CONTRIBUENTE,

VOGLIAMO INFORMARLA CHE IL PERSONALE DELLE AGENZIE FISCALI E’ IN STATO DI AGITAZIONE PER IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO SCADUTO DA OLTRE 2 ANNI.

PERTANTO LE COMUNICHIAMO CHE, COME FORMA DI LOTTA, CI ASTERREMO DAL DARE INFORMAZIONI TELEFONICHE DI ALCUNA NATURA E LA INVITIAMO A PRENOTARE UN APPUNTAMENTO O A RECARSI PRESSO I NOSTRI UFFICI PER AVERE ASSISTENZA AL FRONT-OFFICE.

LA INFORMIAMO ULTERIORMENTE CHE LA TRATTAZIONE AGLI SPORTELLI O SU APPUNTAMENTO SARA’ DI UNA SOLA PRATICA PER UTENTE.

CI SCUSIAMO FIN D’ORA PER I RITARDI E I DISSERVIZI CHE POTREBBERO DERIVARE DALLA PROTESTA.

 

I Lavoratori dell’Agenzia delle Entrate

 

 


<//strong> 26 gennaio 2008 - L'Unione Sarda<//span>

Contratto. Protesta delle agenzie fiscali
di NICOLA PERROTTI

Cagliari - Possibili disagi, nei prossimi giorni, per gli utenti che si recano agli sportelli delle Agenzie delle entrate, del territorio e delle dogane. I dipendenti dei tre enti fiscali, infatti, porteranno avanti iniziative di protesta contro il mancato rinnovo del contratto, la negazione di alcune indennità per la pensione, il taglio dello stipendio nei primi 15 giorni di malattia. Assemblee quotidiane e rigido rispetto degli orari di apertura degli sportelli (iniziative lanciate da Cgil, Cisl, Flp, Rdb, Salfi e Uil) potrebbero infatti rallentare le normali attività degli uffici. Ieri, invece, una rappresentanza dei 1.400 dipendenti di tutta la Sardegna ha manifestato a Cagliari davanti alla sede dell'Agenzia delle entrate, unendosi alla mobilitazione che in questi giorni sta coinvolgendo i lavoratori della categoria di tutte le Regioni.
LA PROTESTA La mobilitazione nasce per rivendicare il nuovo contratto, scaduto da due anni e un mese: i lavoratori chiedono l'adeguamento del trattamento economico per il quadriennio 2006-2009 e lamentano che, in seguito al ritardo, avranno diritto a un'indennità di vacanza contrattuale di appena otto euro lordi al mese. Per concedere aumenti salariali irrisori - lamentano i sindacati - il Governo chiede ai lavoratori di rinunciare a diritti come il part-time, i permessi lavorativi e le altre agevolazioni per i familiari a carico previsti dalla legge 104/92, e di sopportare un peggioramento delle norme disciplinari. Tra le richieste c'è anche il conteggio delle indennità di amministrazione ai fini pensionistici e l'abolizione della decurtazione di un terzo dello stipendio nei primi 15 giorni di malattia. «Finché non avremo risposte su questi punti continueremo a oltranza», ha annunciato il segretario territoriale della Cisl-Fp Giovanni Sainas. «Anche le prossime settimane, infatti, il personale delle agenzie continuerà a protestare con assemblee nei propri uffici», ha quindi aggiunto.
LA MOBILITAZIONE Tra le altre iniziative, inoltre, i lavoratori si rifiuteranno di svolgere le attività esterne senza avere l'anticipo delle spese (e con le proprie auto) e i compiti che non rientrano nelle loro mansioni. Tratteranno una pratica per volta durante il lavoro di front-office elaborandola nei tempi massimi consentiti, osserveranno rigidamente gli orari degli sportelli e chiederanno la rigorosa applicazione della normativa su igiene e sicurezza, compresa la pausa di 15 minuti dopo due ore di lavoro al terminale.