Al Teatro Lirico di Cagliari il gioco delle maschere
Come tutte le tragedie che rischiano di diventare farsa, USB ancora una volta è costretta a denunciare pubblicamente quanto sta avvenendo nel Teatro Lirico di Cagliari. Da anni lottiamo per un radicale cambio di gestione poiché quella attuale è fallimentare e priva di sbocchi futuri.
Denunciamo per l’ennesima volta il mancato avvio di un piano organico di concorsi pubblici che dia risposte strutturali ai precari storici così come una gestione che sta producendo poco e male, visti i risultati in termini di risposta del pubblico e di qualità degli spettacoli proposti.
Denunciamo la sparizione delle attività culturali nel territorio sardo, a partire da quella estiva, mission statutaria della Fondazione.
Non basterà un rinnovato attivismo social e qualche aperitivo, eventi definiti “una rivoluzione culturale”, per gettare un po’ di fumo negli occhi a chi non conosce bene la situazione interna.
Siamo pronti, come peraltro le procedure già consentono, ad ogni forma di protesta incluso lo sciopero.
A questo aggiungiamo che è necessario fare chiarezza sulla situazione economica del Teatro anche alla luce della recente inchiesta della magistratura.
A USB e ai lavoratori sta a cuore unicamente la sorte del Teatro che deve riprendere un corso normale, fatto di investimenti, di sviluppo, di produzione all’altezza di una Fondazione Lirico Sinfonica e che salvaguardi il futuro di una istituzione prestigiosa per la Sardegna e per la città di Cagliari, così come il futuro dei professionisti che ci lavorano.
USB Lavoro Privato Sardegna
Cagliari 30/6/23