APPROVATA LA NUOVA LEGGE SUI CONDOMINI, ECCO LE NOVITA'
LA LEGGE PRECEDENTE ERA DEL 1942
La nuova legge sui condomini, è stata approvata. Ci sono 31 articoli nuovi che riformano la disciplina dei regolamenti dei condomini. Obiettivo far diminuire le liti condominiali e rendere più facile mettersi d’accordo. Vengono previste procedure più snelle e viene valorizzata la figura dell'amministratore qualificato, e viene anche 'liberalizzata' la presenza dei piccoli animali domestici.
Ecco le principali novità:
Animali: la legge liberalizza la presenza dei piccoli animali domestici e il regolamento di condominio non potrà più «vietare di possedere o detenere animali domestici», compresi gli animali da compagnia (canarini, criceti, ecc..).
Riscaldamento: ci si potrà «staccare» dall'impianto centralizzato senza dover attendere il voto positivo dell'assemblea, purchè non si crei pregiudizio agli altri condomini e si continui a pagare la manutenzione straordinaria dell'impianto condominiale.
Barriere architettoniche: per la messa a norma in sicurezza e per l'eliminazione delle barriere architettoniche del palazzo sarà necessaria la presenza di condomini che rappresentano un terzo dei millesimi complessivi, che potranno decidere a maggioranza (50 % più uno dei votanti-presenti).
La destinazione d'uso dei locali comuni: per decidere il cambio di destinazione d'uso basterà il sì dei quattro quinti dei condomini. La maggioranza potrà quindi decidere se alcuni beni, impianti o cose cui è venuta meno l’utilità e quindi non interessino ancora la collettività dei proprietari e se quindi debbano essere dismessi e ceduti a terzi.
Sito internet del condominio: l’assemblea puo’ deliberare di creare un sito, ad accesso individuale e protetto, ove consultare tutti gli atti e i rendiconti mensili (dovrà essere pari alla maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino almeno la metà dei millesimi).
Potranno impugnare le delibere assembleari, per annullarle, anche i condomini che si sono astenuti. Mediazione obbligatoria in caso di controversie.
Requisiti per amministrare: niente registro, ma è necessario avere il godimento dei diritti civili, essere in possesso del diploma di secondo grado, aver frequentato un corso di formazione, e presentare ai condomini all’atto della nomina una assicurazione professionale di responsabilità civile che copra tutti gli atti compiuti nell’esercitare il mandato, gli oneri sono a carico dei condomini.
L' amministratore non deve essere stato condannato per reati contro il patrimonio, né deve essere stato protestato resterà in carica due anni; non sarà necessario riconfermarlo ogni anno ma sarà rinnovato automaticamente, salvo che l'assemblea decida di dimissionarlo; dovrà avere come requisiti oltre la formazione l’onorabilità, e quindi non dovrà essere stato condannato per delitti contro la Pubblica Amministrazione. L’incarico all'amministratore potrà essere revocato prima della fine del mandato qualora abbia commesso gravi irregolarità fiscali o non abbia aperto o utilizzato il conto corrente condominiale (se per queste fattispecie l'assemblea si rifiuta di revocare il mandato, il condomino può ricorrere al giudice e farsi rimborsare le spese dal condominio. Il giudice può allontanarlo per «gravi irregolarità», se non prepara il rendiconto o se non avvisa i condomini di una chiamata in causa) . Al momento della nomina dovrà indicare il compenso richiesto. In caso di condomino in ritardo con i pagamenti, l'amministratore potrà procedere con l'ingiunzione senza chiedere una preventiva autorizzazione. La sua nomina sarà obbligatoria solo a partire dall'esistenza di almeno nove condomini; dovrà far transitare tutti i movimenti di denaro su un conto corrente intestato esclusivamente al condominio e dovrà agire contro i morosi entro sei mesi dal rendiconto in cui siano elencate le rate di spesa che questi non hanno pagato.
I condomini hanno la possibilità di accedere ai documenti contabili e ottenerne copia. Il rendiconto, dovrà contenere il riepilogo finanziario e una nota esplicativa della gestione.
Repertorio dei condomini: viene soppresso quello presso ogni ufficio provinciale dell'Agenzia del Territorio.
Cala il quorum: si abbassa il quorum necessario per deliberare ad esempio, l'installazione di impianti di videosorveglianza sulle parti comuni dell'edificio, o per deliberare l'installazione di impianti per la produzione di energia eolica, solare o comunque rinnovabile, anche da parte di terzi che conseguano a titolo oneroso un diritto reale o personale di godimento del lastrico solare o di altra idonea superficie comune (dovrà essere pari alla maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresentino almeno la metà dei millesimi).
No a condomini "molesti": contro chi arreca danni o disturba, e viola il regolamento condominiale la sanzione è stata aggiornata: da 0,052 euro (pari a 100 lire) a 200 euro. In caso di recidiva si arriva a 800 euro.