CAROTE PER LA CAUSA. GRANDE PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE

Comunicato n. 38/09

In allegato le foto di acuni momenti dell'assemblea e della mobilitazione

Nazionale -

 

In una Sala “Aldo Moro” gremita e calda (sia per partecipazione emotiva e sia perché l’aria condizionata evidentemente non funzionava bene), si è tenuta ieri la prima parte della manifestazione nazionale indetta dalla RdB-CUB INPS contro la Riforma Brunetta e contro i tagli al salario accessorio prodotti dal D.L. 112/2008. Nello stesso momento, presso le Direzioni Generali dell’INAIL e dell’INPDAP, si svolgevano analoghe iniziative con una grande partecipazione di lavoratori.

All’INPS in tanti hanno risposto all’appello della RdB-CUB. Erano presenti delegazioni da quasi tutte le regioni. Un segnale positivo, anche in previsione dello sciopero generale di tre ore indetto dal sindacalismo di base per il 3 luglio. S’è avvertita una grande determinazione negli interventi all’interno della Sala “Aldo Moro”, accolti da un consenso emozionale forte e da una condivisione corale.

Sono stati toccati i punti principali della Riforma Brunetta, mettendo in evidenza che molto ruota intorno alle famigerate tre fasce di merito. Infatti, la valutazione dei lavoratori, da parte dei dirigenti, avrà dirette ripercussioni sul pagamento dell’incentivo individuale, sugli sviluppi economici e di carriera, sulle sanzioni disciplinari, fino a prevedere il licenziamento per scarso rendimento. L’assemblea ha condiviso pienamente l’esigenza di dire basta agli incentivi e di rivendicare il trasferimento di gran parte del salario accessorio sulle voci stipendiali fisse e continuative. E’ stato testimoniato il disagio generalizzato vissuto dai lavoratori delle sedi, costretti ad assorbire il continuo aumento di competenze e di carico di lavoro a fronte di un organico effettivo ridotto all’osso, conseguenza dei pensionamenti e della scelta di non attuare il turn over. E’ stata denunciata la politica dell’attuale governo in materia di sicurezza sul lavoro, con interventi che depotenziano le norme stabilite dal governo precedente e disattendono a specifiche direttive europee. E’ stata denunciata la piaga del precariato, che affligge tutto il mondo del lavoro e che sta investendo prepotentemente anche il pubblico impiego, ma è stato socializzato anche il risultato positivo della stabilizzazione definitiva dei precari della sede provinciale di Bolzano, che proprio ieri firmavano i loro contratti. Un delegato territoriale della RdB-CUB, che faceva parte di quel gruppo, ha portato in assemblea la testimonianza dell’impegno costante e determinante della nostra organizzazione nella vertenza. Su questi temi si è tenuta la parte finale della manifestazione, in Piazzale delle Nazioni Unite, dove siamo stati raggiunti da una delegazione di lavoratori di INAIL e INPDAP. Sopra le finestre dei vertici dell’INPS è stato steso un’enorme striscione con su scritto “NON PIU’ MORTI PER LAVORO, NON PIU’ PRECARIETA’, NON PIU’ FURTO DI SALARIO”. Gli Enti previdenziali non possono limitarsi ad essere meri esecutori degli ordini del governo, ma debbono svolgere un ruolo attivo. Non è poi accettabile che un Ente come l’INPS usi a piene mani il lavoro precario, come i contratti interinali, anche se concesso dalle norme, va contro la natura e la funzione  stessa dell’Ente.

In mezzo a questi due momenti di mobilitazione, si è svolto un simpatico siparietto con al centro una cassetta di carote ed una missiva per il Presidente Mastrapasqua. Avremmo voluto consegnare la cassetta al Presidente, spiegandogli che, in attesa della carota di Brunetta, sperando si manifesti sotto forma di Decreto che restituisca ai lavoratori dell’INPS il maltolto, gli donavamo una cassetta di carote come augurio per il pagamento pieno degli incentivi 2009. Purtroppo, ancora una volta abbiamo trovato le porte sbarrate e le guardie giurate schierate a difesa del sacro luogo. Abbiamo dirottato allora sul Direttore Generale Vicario, l’unico che per il momento non si è fatto blindare gli uffici e che ha sempre dimostrato, come Capo del Personale, disponibilità ad ascoltare le ragioni delle iniziative che abbiamo promosso. Anche ieri ci ha ricevuto ed accettato la cassetta di carote in sostituzione del Presidente. Si è svolto, quindi, un breve incontro con una delegazione di lavoratori, dove sono stati affrontati i contenuti della Riforma ed evidenziata la preoccupazione per la mancanza di una norma che ripristini quanto sottratto dal governo con il D.L. 112/2008. Il Direttore Generale Vicario ha detto che l’Ente ha esercitato tutte le pressioni possibili per ottenere la restituzione, anche se non completa, almeno di gran parte delle risorse sottratte al Fondo 2009. Sulla Riforma Brunetta ha assicurato che sono state trasferite al governo alcune perplessità in merito ai contenuti del Decreto, rinviando tuttavia una riflessione più attenta sull’applicazione degli istituti della Riforma al momento in cui diventerà definitiva. Il Direttore Generale Vicario è stato anche sollecitato a ricostituire il Comitato per le Pari Opportunità, con la nomina del nuovo Presidente. Su questo ha riferito che era già in spedizione una lettera del Presidente Mastrapasqua.        

Considerato il periodo non propizio per iniziative del genere, considerate le ferie obbligatorie per molti lavoratori, sia perché arretrate e sia per ragioni di economia domestica, la partecipazione all’assemblea di ieri assume ancora più valore e possiamo affermare, senza retorica o demagogia, che è pienamente riuscita. C’è da chiedersi dove sono gli altri sindacati, cosa pensano e quali iniziative promuovono su una Riforma che modifica radicalmente le condizioni lavorative, salariali, contrattuali dei lavoratori pubblici. Dov’è quella CGIL che fino a qualche settimana fa ruggiva contro il governo e che oggi è tornata nel gregge, insieme a CISL e UIL, cancellando con un colpo di spugna posizioni intransigenti e di opposizione alla riforma contrattuale ed al piano industriale del Ministro Brunetta. 

 

Il nostro prossimo appuntamento è lo sciopero generale dei lavoratori pubblici, convocato da RdB-CUB, COBAS e SdL, quel Patto di Base che sta prendendo forma e sostanza e che si candida a rappresentare la vera alternativa sindacale del Paese per i lavoratori delusi, sconfitti, svenduti da sindacati concertativi e complici.

 

 

SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO

3 LUGLIO 2009

ULTIME TRE ORE DI CIASCUN TURNO