CIPRO: IL PARLAMENTO SI SOTTRAE ALLA DITTATURA DEL DEBITO E LA CHIESA SI FA PARTE DEI DEBITI DELLO STATO

Il Parlamento di Cipro ha bocciato senza appello - 36 voti contrari, 19 astenuti, nessun sì - il piano di salvataggio proposto da Ue e Fmi; e la Chiesa ortodossa di Cipro è disposta a ipotecare i loro beni per aiutare l'economia del paese. Nicosia proroga il Corralito e blocca il prelievo dai conti.

Cagliari -

 

 

Il Parlamento di Cipro ha bocciato senza appello - 36 voti contrari, 19 astenuti, nessun sì - il piano di salvataggio proposto da Ue e Fmi, che prevedeva un prelievo forzoso straordinario sui depositi bancari ciprioti per un totale di 5,8 miliardi euro. Il no rimette in discussione l'aiuto economico di 10 miliardi di euro, di cui il Paese ha bisogno per ricapitalizzare le banche ed evitare la bancarotta. A seguito di questa decisione è stata prorogato il Corralito (blocco dell’apertura degli sportelli) per alcuni giorni, per evitare la fuga dei capitali. 

 

Sulla decisione della Camera di Cipro, l’Arcivescovo Chrysostomos II si è congratulato con i deputati per aver preso una "decisione giusta" , e ha assicurato che la chiesa ortodossa di Cipro è disposta a ipotecare tutti i suoi beni ed a investire le somme equivalenti in obbligazioni, per sostenere l'economia nel corso dell’incontro con il Presidente della Repubblica Nikos Anastasiadis. 

 

La Chiesa sosterrà questo sforzo, ogni parrocchia, ogni diocesi, tutti i monasteri acquisteranno obbligazioni", ha detto. Ha sottolineato che tutte le proprietà della chiesa sono a disposizione per sostenere il popolo, evitare il collasso del sistema bancario e per mantenere il paese in piedi "piuttosto che cada in mani estranee. " Ipotecheremo tutti i beni della chiesa e investiremo il denaro in obbligazioni per sostenere lo stato", ha detto l'arcivescovo.

 

Non sappiamo molto della chiesa ortodossa, nel nostro paese, ma questo è un ottimo segnale. I beni accumulati vengono messi a disposizione del paese, per salvare dalla miseria una intera isola. A quando un simile gesto da parte della chiesa cattolica, da parte della banca del vaticano Ior, a tutela dei più deboli di questo paese? A parte le dichiarazioni di principio sul “francescanesimo”, abbiamo visto una cerimonia di intronizzazione del nuovo papa votata allo sfarzo. 

 

Secondo Der Spiegel durante la guida di Ratzinger la Chiesa cattolica è stata coinvolta in una serie di scandali senza precedenti. La rivista lo accusa di essere stato troppo incerto e riluttante nel dare risposte. Il caso più grave è stata la scoperta di decine di migliaia di abusi sessuali su minori da parte di preti, suore o altri esponenti dell’organizzazione ecclesiastica. Secondo il settimanale tedesco, per tutti, anche per i fedeli, la Chiesa ha fallito nella risposta a questi scandali, a causa della rigidità del pontefice. Lo scandalo finale che ha gettato un’inquietante ombra su Benedetto XVI è stato Vatileaks, la pubblicazione delle sue lettere private che ha smascherato la lotta di potere senza quartiere che avviene fra le mura di San Pietro.

 

La chiesa non dimentichi di fare chiarezza sulle voci di connivenza da parte di Jorge Mario Bergoglio con la dittatura di Videla. Sulla stampa estera sono numerosi gli articoli al riguardo.