CORONAVIRUS – DENUNCIA/ESPOSTO alle Procure della Repubblica della Sardegna
Gravi carenze di personale e di dispositivi di protezione.
Cagliari -
Lo scempio nei confronti della sanità pubblica portato avanti negli anni, in primis con la riduzione del personale, oltre ad aver costretto per motivi economici milioni pazienti a rinunciare alle cure o alle lunghissime liste d’attesa, tra i tantissimi mali, ha causato anche la riduzione dei posti di terapia intensiva, vitali oggi per i soggetti più deboli, come anziani e immunodepressi. considerevoli risorse sono state tolte allo sviluppo di istituti di ricerca, al potenziamento di strumenti e mezzi di prevenzione, al monitoraggio e cura delle epidemie virali: la ricerca scientifica e la produzione farmaceutica sono state indirizzate verso quei settori che più facilmente potevano valorizzare i capitali dei “padroni”, a discapito degli interessi collettivi.
È oggi che la pandemia del Covid-19 ha messo in luce il servilismo dei vari governi, regionali, nazionali ed internazionali nei confronti dei potentati economici, che hanno depotenziato il sistema sanitario a favore dei privati o per risanare il debito pubblico sulla nostra pelle.
Il presidente della regione Solinas e l’assessore alla sanità Nieddu, prima che il Covid-19 arrivasse in Sardegna, dichiaravano in pompa magna che la Sardegna era preparata ad affrontare qualsiasi pandemia. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, la situazione nelle nostre province non è per niente rassicurante, i contagi aumentano in modo esponenziale ed aumentano pure i morti a causa del Coronavirus. La stragrande maggioranza dei contagiati è tra il personale ospedaliero, da chi lavora nelle strutture ospedaliere vere e proprie a chi lavora nei distretti, dai primari al personale delle pulizie passando per infermieri ed Operatori socio sanitari.
Ieri 21/2020 l’ UNIONE SINDACALE DI BASE (U.S.B.) - Federazione Regionale della Sardegna ha inviato a tutte le Procure della Repubblica della Regione Sardegna, un esposto nel quale viene chiesto di appurare se sussistano responsabilità penali riguardo alla carenza di Dispositivi Individuali di Protezione (DPI), nelle strutture sanitarie regionali (ASSL – Ospedali pubblici regionali - Az.Osp.Brotzu - Univ. Policlinico Monserrato). Sono infatti molteplici le segnalazioni della carenza, se non della mancanza, di dispositivi quali mascherine FFP2 e FFP3, camici monouso impermeabili e occhiali, anche fra i Medici, gli Infermieri gli Oss tecnici di radiologia ausiliari e del personale sanitario impegnati nei reparti di terapia intensiva e negli ospedali e servizi territoriali per affrontare emergenza Covid-19, nonché le segnalazioni dell' insufficienza delle semplici mascherine "chirurgiche" che costringono ad operare in condizioni che non rispettano gli standard di sicurezza previsti.
Per info:
3497343086 Gf. Angioni (Responsabile USB-Sanità Sardegna)
3337249794 E.Rubiu (per il Coord.to USB-Sardegna)