CORRISPONDENZA DI EMERGENCY: ORRORE IN AFGHANISTAN.

Cagliari -

 

Diranno che si trattava di feroci talebani, e che la grande operazione iniziata tre giorni fa a Musa Qala in Afganistan era inevitabile.
Diranno quanti nemici hanno ucciso e (forse) quanti civili sono rimasti coinvolti "per errore". Oppure non diranno niente, tanto non ci sono testimoni, là.

Degli abitanti di Musa Qala, qualcuno ha raccattato le proprie cose ed è scappato sulle montagne. Qualcun altro e' sceso qui in città. I più, non avendo dove andare o di che sopravvivere, non si sono mossi. Abdullah, sette anni, e' uno di loro.
E' arrivato oggi con suo padre nell'ospedale di Emergency a Lashkar-gah. Passeggiava con il fratellino quando è piovuta una bomba dal cielo. Le schegge hanno maciullato le gambe del fratello: amputate entrambe. Anche Abdullah ha perso una gamba.

E chi lo spiega, a lui e alla gente del suo villaggio, che è per il loro bene? Che vengono massacrati in nome della pace e della democrazia?
 

14-12-2007  18,21

 

 

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