Did Toscana-Umbria-Sardegna: "Scippati i fondi della reperibilità senza contrattazione"

Cagliari -

 

 

Abbiamo sentito al tavolo interregionale Toscana Umbria Sardegna, tavolo per la ripartizione delle risorse del Fondo per le Politiche di Sviluppo delle Risorse Umane e per la Produttività – anno 2010, raccontarci delle favole a cui stentavamo a credere e infine abbiamo capito che c’era molta incompetenza e non solo. La discussione è stata impostata su una ripartizione equa, cosa su cui nessuno ha da ridire e ha avuto da ridire. Ma tra il dire e il fare ci passa di mezzo il mare. Proviamo a raccontarvi questa vicenda. La DID Interregionale ha informato le OO.SS. che ha ritenuto di  non applicare il contratto integrativo perché il programma Hyperion non consente di inserire le ore programmate. Cosa possiamo dire al riguardo? Che la cosa è paradossale, che è semplicemente inaccettabile. I contratti integrativi sono firmati da entrambe le parti e non possono essere derogati “per motivi tecnici”. E’ inaccettabile la modifica unilaterale del sistema di calcolo prevista dall’art.13 del contratto integrativo, che non è stata concordata con tutte le sigle presenti; la did ha finito per adottare un sistema che non tiene conto della produzione e delle ore programmate e utilizzate, malgrado siano nella sua disponibilità. L’amministrazione in possesso dei dati relativi alle ore lavorate, non le ha fornite alle OO.SS pertanto l’attuazione di un modello di calcolo che non tiene conto delle ore programmate non può essere condiviso.  

 

Altra favoletta è l’invenzione da parte della Did di un nuovo istituto contrattuale chiamato “verifica”; una volta espletata la “verifica” l’amministrazione puo’ fare quello che vuole. Interpretano il contratto come vogliono, e quando gli fa comodo non lo applicano per problemi di programmi e vanno avanti per la loro strada. Poi inventano nuovi istituti contrattuali che non esistono. Dietro la favoletta di fare un accordo più equo, che si basa sul presupposto di una ripartizione tra uffici in modo che le quote individuali siano vicine l’una all’altra, per tutti gli uffici delle tre regioni, cosa si nasconde?  

 

Il non pagamento della reperibilità per le seguenti somme :

 

Toscana per  € 7.836,78;  

 

Umbria   per  € 6.119,92 ;  

 

Sardegna per  € 19.974,55;   

 

Solo uno scippo nei confronti del personale dei singoli uffici che purtroppo devono ottemperare all’istituto della reperibilità: U.D. di Firenze, U.D. di Pisa, U.D. di Perugia, U.D. di Sassari e U.D. di Cagliari+Laboratorio.

 

Alla fine della favoletta dell’equità , la realtà cruda e dura è questa: 

  

Toscana    anno 2009    263.939,26     anno 2010    258.509,79

 

Umbria     anno 2009     58.378,63     anno 2010      31.247,29

 

Sardegna  anno 2009   106.868,54     anno 2010      83.782,09 

 

le cifre  parlano da sole

 

 

fondi assegna    ti   alla DID

TOSCANA

TOTALI TOSCANA

SARDEGNA

TOTALI SARDE        GNA

UMBRIA

TOTALI UMBRIA

 

DRD

FIRENZE

PRATO

LIVORNO

PISA

AREZZO

DRD

CA

SS

PG

TERNI

2007

 

32.446

50.424

36.120

101.381

63.863

28.324

312.558

10.563

52.386

30.942

93.891

34.497

14.971

49.468

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2008

 

26.373

35.698

29.691

89.503

42.954

20.733

244.952

14.200

52.554

31.099

97.853

28.581

13.337

41.918

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2009

429.186

33.998

37.480

24.902

97.936

50.941

18.734

263.991

18.731

55.198

32.939

106.868

39.236

19.142

58.378

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2010

373.539

35.516

37.776

34.239

79.978

46.628

24.370

258.509

11.214

49.744

22.823

83.782

17.884

13.363

31.247

N. DIP.

761

69

82

65

165

94

45

520

22

106

50

178

39

24

63

 

 

Si dovevano fornire alle OO.SS. i dati relativi alle ore lavorate, per tutti gli uffici fornire i dati della reperibilità, delle attività gravose quali verifiche, scanner, antifrode… sottrarre questi dati e poi infine arrivare ad una ripartizione del fondo. E’ questo che hanno chiesto a più riprese tutte le sigle della Sardegna e dell’Umbria, nonché l’USB e FILP Toscana. Ma non c’è stato verso. Invece si assegna una quota per lavoratore, secondo parametri che non sono stati nemmeno in grado di spiegare alle OO.SS., poi chi ha svolto più funzioni e più lavoro… pazienza. Si fa in definitiva uno scippo a quei lavoratori che hanno svolto queste attività nelle tre regioni e comunque sono danneggiati quegli uffici che sottratta la reperibilità si vedranno esponenzialmente ridotto l’importo lordo procapite. 

 

Signor direttore interregionale,

tragga Lei le conclusioni, e Le anticipiamo che non ci fermiamo qui.

 

 

                                                    USB Pubblico Impiego

 

                              Toscana Umbria Sardegna