I sindacati di base contro Cherchi: «Sbagliato premiare i dirigenti Asl»
La Nuova Sardegna
Le Rappresentanze sindacali di Base salutano il direttore generale dell’Asl2, Gianni Cherchi, passato recentemente al vertice dell’Azienda mista di Sassari, con un duro comunicato. I sindacalisti, in un documento stigmatizzano la decisione di Cherchi, contenuta in una delibera di fine giugno, in cui vengono premiati, con una tantum, come prevede anche il contratto nazionale di lavoro della categoria, nove dirigenti dell’Azienda. Premi, recita la stessa legge, per il conseguimento di livelli di particolare qualità delle prestazioni, con riferimento alla maggiore efficienza di aziende ed enti, anche a riguardo della qualità dei servizi. In totale la somma spesa è di 135mila euro.
Per le Rappresentanze sindacali di base «questo è l’ultimo colpo di mano di un direttore generale che ha dimostrato di utilizzare l’istituzione da padre padrone, umiliando da uomo di sinistra quale si proclama le centinaia di lavoratori che quotidianamente tirano la carretta nell’azienda, con stipendi ridicoli e senza premi, coprendo spesso le manchevolezze dei dirigenti».
«Un Rolex a testa pagato di tasca da Cherchi - prosegue il comunicato sindacale - sarebbe stato "il giusto riconoscimento"; come appare nettamente, con queste elargizioni, più che la capacità si è voluta ricompensare la fedeltà. Rimane l'amara conclusione che la dignità dei lavoratori ormai è merce deperita che, indipendentemente dal colore politico, non interessa più nessuno. Auspichiamo - conclude la nota delle RdB - il ritiro della delibera per evitare un crescente malcontento che il direttore Gianni Cherchi avrebbe potuto evitare».