Il coraggio del cambiamento

 

9 maggio 1978, sono passati trent'anni: in una Renault4 veniva ritrovato il corpo di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, assassinato dopo 55 lunghi giorni di prigionia, un fatto che ha segnato la storia del nostro Paese. Nello stesso giorno, un'altra tragedia ci colpiva tutti, l'assassinio di Peppino Impastato, sindacalista, figlio ribelle della mafia siciliana. La sua casa sorgeva a cento passi da quella del potente boss Tano Badalamenti, ma non per questo Peppino smetteva di lottare contro le ingiustizie sociali e contro la mafia, incurante delle conseguenze. Due vicende solo apparentemente lontane, due eventi terribili, il secondo oscurato dall'impatto del primo, l'uno carico di triste solennità, l'altro muto e, anche solo per questo, disumano. Per ambedue, lo stesso capo d'accusa ha deciso la loro condanna, il coraggio del cambiamento.