INPS Sardegna - Riorganizzazione dei servizi "a costo zero".

Cagliari -

Ci è stata fatta una intervista riguardo la situazione della Sede INPS (sì, perché ormai è una Sede Provinciale) di Sanluri.
Anche se dall’articolo risulta solo parzialmente, quello che abbiamo comunque tentato di fare è stato di estendere il discorso, partendo dalla realtà di Sanluri, alla funzionalità di tutte le Sedi e relative Agenzie INPS dell’Isola, tutte oberate di sempre nuovi adempimenti e tutte sempre più a corto di personale.
Come RdB-CUB non abbiamo mai avuto un concetto molto positivo della creazione delle nuove province; questo perché, oltre a considerazioni relative allo spreco di denaro pubblico, prevedevamo che il peso di qualsiasi iniziativa di qualsiasi Pubblica Amministrazione sul territorio sarebbe ricaduto principalmente sui lavoratori.
Per quanto riguarda l’INPS avevamo colpito nel segno con la nostra previsione, infatti prontamente (forse pure troppo)  si decideva che la riorganizzazione dei servizi nel territorio sarebbe stata “a costo zero”, ovvero senza nuove assunzioni di personale e magari spostando di Sede il personale già presente.
Successivamente l’Amministrazione ha fortunatamente capito che questa non era una strada percorribile per cui si è arrivati a prevedere un piano di immissione di personale mediante la mobilità intercompartimentale.
Purtroppo, anche da passate esperienze, sappiamo che questa mobilità equivale a curare il malato con dei pannicelli caldi e spesso e volentieri si traduce in un nulla di fatto, per cui il nostro parere è questo: per fare partire in maniera funzionalmente adeguata le nuove Sedi Provinciali, occorre che l’INPS richieda una deroga al blocco delle assunzioni nella P.A. e dia celermente il via a una fase concorsuale che preveda l’immissione in servizio di tutto il personale necessario al buon funzionamento delle nuove Sedi.
Va da sé che una misura come questa permetterebbe anche di alleviare i carichi di lavoro delle “vecchie “ Sedi Provinciali, allontanandole da quel  collasso a cui si avvicinano ogni giorno di più.


Il Coordinamento Regione Sardegna
RdB-CUB INPS        

 

 

 

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25 febbraio 2008 - L'Unione Sarda

«A tre anni dall'istituzione dei nuovi capoluoghi nulla è cambiato negli uffici dell'Istituto»
L'Inps matrigna ha dimenticato Sanluri
di ARIANNA CONCU

Sanluri - Tante promesse ma dopo tre anni dall'istituzione delle nuove Province nulla è cambiato. Le agenzie dei neo capoluoghi sono diventate sulla carta sedi provinciali ma nella realtà gli uffici sono rimasti gli stessi, i dipendenti anche e le competenze non sono accresciute. e quanto sostiene il coordinatore regionale del sindacato RdB-CUB INPS, Gian Franco Onnis secondo il quale la sede INPS di Sanluri disbriga solo l'ordinaria amministrazione. Per il resto si deve andare a Cagliari, anche per effettuare delle semplici vidimazioni. Eppure tre anni fa, all'indomani dell'istituzione delle nuove province, il Consiglio di Amministrazione dell'Inps aveva deliberato la creazione delle direzioni provinciali in tutte le quattro neo province. «Da allora - aggiunge Gian Franco Onnis - nulla è stato fatto, si parla di decentramento per tutte le attività e un istituto così importante continua ad essere monco nelle nuove province; a Sanluri serviamo un bacino di 28 comuni ma mancano i servizi essenziali, riusciamo a malapena a occuparci di pensioni e prestazioni temporanee come la disoccupazione e le maternità. Ad esempio, un artigiano di Arbus o di qualsiasi altro comune del Medio Campidano che deve semplicemente vidimare il suo registro d'impresa è costretto a recarsi a Cagliari».
All'Inps di Sanluri manca tutta l'area aziende, il gabinetto diagnostico per le visite e il settore legale. Nella sede al secondo piano in viale Rinascita gli spazi restano ristretti e l'archivio è quasi inesistente. Pratiche e documenti sono ammassati nei corridoi e negli androni. «Il front office è nella stessa stanza della sala d'attesa e chiunque può sentire le lamentele o i problemi di chi si presenta allo sportello», prosegue Onnis. Da diversi anni, si parla di sede provinciale dell'Inps a Sanluri, l'allora presidente del comitato provinciale di Cagliari, Sergio Concas aveva ribadito a più riprese l'importanza di spazi e servizi più ampi e un aumento di dipendenti. Addirittura nel febbraio 2006 il direttore regionale dell'Inps Salvatore Putzolu aveva tenuto una conferenza stampa dove annunciava il riassetto organizzativo dell'istituto.
«Le attuali sedi Inps - spiega il coordinatore regionale Pubblico Impiego RdB-CUB Nivan Medici - sono sempre più cariche di competenze ma gli spazi e il personale non vengono adeguati e siamo al collasso in tutta la Sardegna, la mobilità tra enti non è più proponibile se si istituissero a tutti gli effetti le sedi provinciali nei nuovi enti intermedi ci sarebbero più servizi decentrati ma anche nuove opportunità di lavoro con la possibilità di indire concorsi in deroga ai blocchi. A Sanluri attualmente i dipendenti sono 12, dovrebbero salire almeno a 60 e le nuove competenza darebbero maggiore respiro anche alla sede di Cagliari già al collasso».