Il governo di Israele ha lanciato una offensiva militare contro la striscia di Gaza. È stata bombardata la zona più densamente popolata del pianeta, provocando centinaia di morti civili, tra i quali molte donne e bambini.

NOI SAPPIAMO CHE DA UNA PARTE C'È UN ESERCITO AGGRESSORE, DALL'ALTRA UN POPOLO FIACCATO DA DECENNI DI OCCUPAZIONE, EMBARGO, TENTATIVI DI ESPULSIONE.

La pulizia etnica della Palestina resta l'idea guida del sionismo. A questo progetto politico si è opposto un intero popolo, con le armi della resistenza civile e di quella militare.

Lo stato di Israele non è solo. Esso ha l'appoggio dei governi occidentali e della quasi totalità delle forze politiche, anche in Italia.

La sua politica è parte di una più articolata forma di dominio e sfruttamento che l'imperialismo opera sui popoli del mondo. Anche l'Italia è pienamente interna a questa forma di dominio, e la centralità della spesa militare segna la sua collateralità alle strategie imperialiste in medio oriente.

OGNI NUOVO F16 È UN CONTRIBUTO ALLA GUERRA:

IERI CONTRO IL LIBANO, OGGI CONTRO LA PALESTINA, DOMANI CONTRO L'IRAN

Ampie parti della Sardegna sono occupate militarmente: nella nostra isola si sperimentano le armi che uccidono in Palestina. Aeroporti militari come quello di Decimomannu sono direttamente coinvolti negli attacchi.

OGNI F16 ACQUISTATO, OGNI BASE MILITARE, È UN TAGLIO ALLA SCUOLA PUBBLICA, ALLA RICERCA E ALL'UNIVERSITÀ.

La Palestina, infatti, ci riguarda perché gli investimenti militari e l'occupazione del territorio sottraggono risorse alla produzione, alla scuola e alla cultura.

Non lasciamo solo il popolo palestinese. sosteniamo la sua lotta boicottaggio, disinvestimento, sanzioni contro l'economia di guerra israeliana

No alla guerra – no all'occupazione della palestina per la smilitarizzazione della Sardegna

                                    ASSEMBLEA CONTRO IL MASSACRO IN PALESTINA