La ricerca e i ricercatori restino in Italia
Precari della ricerca della Sardegna incontrano il presidente del CNR
In data odierna (27/11/2019) un gruppo di ricercatori precari del CNR ha organizzato un presidio col sostegno di USB presso la cittadella universitaria di Cagliari. Il presidio è avvenuto in concomitanza con la visita del Presidente CNR Massimo Inguscio presso l'IRGB per un incontro col personale sardo dell'Ente.
Abbiamo manifestato al Presidente il nostro disappunto per il rallentamento del processo di stabilizzazione del personale precario avente i requisiti richiesti dalla legge Madia.
Abbiamo ricordato al Presidente che questo rallentamento è ingiustificato vista la presenza sia delle norme che dei fondi necessari al completamento del processo di stabilizzazione. Abbiamo infine evidenziato che in attesa dell'assunzione, numerosi precari sono privi di contratto.
Il Presidente ha asserito che il processo di stabilizzazione proseguirà, senza fornire a proposito informazioni precise su tempi e numeri. Ha comunque concordato con noi che le norme attuali, alcune delle quali attualmente in discussione in Parlamento, creano i presupposti ideali per scrivere la parola fine all'annoso problema del precariato. Siamo rimasti colpiti dal fatto che, apparentemente, sia all'oscuro del fatto
che molti precari stabilizzabili sono attualmente senza contratto.
La lotta continua per dire basta alla precarietà e fino a quando l'ultimo avente diritto verrà assunto.
Non vogliamo più essere invisibili
Non costringeteci ad espatriare
La ricerca e i ricercatori restino in Italia
#tuttiassunti2019.