La USB rifiuta di firmare un accordo che penalizza i lavoratori. Gli ex LSU ATA sempre più precari

COMUNICATO DEI LAVORATORI EX-LSU ATA DIPENDENTI DELLE DITTE DI PULIZIA

Il sindacato USB rifiuta di firmare un accordo che penalizza solo i lavoratori

Consorzi, Miur e sindacati Cgil-Cisl-Uil firmano l’accordo… che rende gli ex LSU ATA sempre più affamati e precari!

CAGLIARI 22 GIUGNO 2011 SIT-IN DAVANTI AL PALAZZO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA ORE 10

 

Cagliari -

Il 14 giugno presso il Ministero del Lavoro si è tenuto un incontro che ha tristemente minato il già travagliato percorso lavorativo degli ex LSU ATA.

Dopo un’estenuante trattativa cominciata il giorno 13 e perdurata per l’intera nottata fino al 14 mattina, purtroppo, nonostante la USB esternava la propria contrarietà e chiedeva alle controparti di non applicare i tagli ai lavoratori e di considerare come alternativa l’eliminazione degli intermediari (i consorzi), vera causa dello spreco, il MIUR, i consorzi e i sindacati Cgil-Cisl-Uil definivano incuranti un accordo peggiorativo della condizione lavorativa di 12.500 lavoratori.

L’accordo prevede si la proroga degli attuali gestori dei servizi fino a gara Consip, ma  prevede come contropartita, durante la sospensione delle attività didattiche, periodi di cassa integrazione in deroga a zero ore per i lavoratori interessati. Nello specifico si è disposto che nell’anno 2011 ci saranno 65 giorni a zero ore di cassa integrazione, nell’anno 2012 ci saranno 85 giorni di cassa integrazione più la decurtazione di 4 ore settimanali dal monte ore per ogni lavoratore, retribuite anch’ esse con la cassa integrazione in deroga.

Da premettere che la cassa integrazione in deroga prevede la prima volta che viene richiesta una retribuzione all’80% del salario e in tali periodi non maturano ferie, ratei 13° e 14° mensilità, abbiamo calcolato che durante i periodi 2011 e 2012 ogni lavoratore perderebbe euro 2.900.

La cassa integrazione in deroga, da non confondere con la comune cassa integrazione ordinaria è attualmente stanziata anno per anno e ad oggi ci sono garanzie di copertura solo fino alla fine del 2011.

Si evidenzia quindi che nel caso in cui sovvenga una indisponibilità di fondi nazionali e/o regionali per poter  retribuire la cassa integrazione in deroga, sarebbe impossibile poi reintegrare con l'ammortizzatore sociale  le ore e i giorni decurtati ai lavoratori avendo tra l'altro così oramai accettato la non necessità del loro operato nella scuola in tali periodi.

Per quanto riguarda i prepensionamenti, 945 lavoratori nel 2011 e 470 nel 2012  ricorreranno alle procedure di mobilità finalizzate all’accompagnamento alla pensione.

Riteniamo tale accordo indegno per i lavoratori ex LSU che dopo anni di mortificazioni economiche e lavorative aspiravano finalmente ad una soluzione migliorativa.

Anche in virtù del fatto che l’alternativa a questo scempio è possibile!

L’Internalizzazione del servizio di pulizia attraverso l’assunzione ATA di tutti gli ex LSU sui posti accantonati, l’eliminazione degli intermediari (i consorzi) che sono a nostro parere  il vero spreco, renderebbe il servizio di pulizia funzionale ed economico a vantaggio della Scuola Pubblica e delle casse dello Stato!