MANIFESTAZIONE A CAGLIARI il 27 Ottobre PER DIRE NO ALLE POLITICHE LIBERISTE DEL GOVERNO MONTI

 

UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER DIRE NO ALLE POLITICHE LIBERISTE DEL GOVERNO NAZIONALE E DI QUELLO SARDO

Cagliari -

 

 

Un ampio schieramento di persone, organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti si è assunto l'impegno di dare voce e visibilità alle tante e ai tanti che rifiutano Monti e la sua politica, dando vita il 27 ottobre a Roma a una giornata di mobilitazione nazionale, NO MONTI DAY.

 

No a Monti e alla sua politica economica e sociale, oggi e domani.

 

No all'Europa del Fiscal Compact e delle misure che hanno distrutto la Grecia e ora fanno lo stesso in Italia.

 

I punti fondamentali di questa mobilitazione sono:

 

No all' attacco autoritario alla democrazia e no alla repressione contro i movimenti ed il dissenso.

 

Dal mese di novembre del 2011 l’Italia si è dotata di un “governo tecnico”. Un governo imposto dalla troika europea e dalle banche: troppo poco credibile era per loro il governo Berlusconi (un governo “politico” malgrado tutto nel senso che doveva rispondere del suo operato, almeno in teoria, al proprio elettorato).

 

Lo hanno imposto dando le ricette che sono uguali a quelle perseguite dalla Grecia prima di arrivare al crak: soppressione dei diritti dei lavoratori, criminalizzazione del dissenso, innalzamento dell’età pensionabile ecc.. E tutto ciò accompagnato dal fatto che i ceti privilegiati continuano a godere dei loro privilegi, così come immutato rimane il fatto che la chiesa e le banche siano esenti dal pagamento dell’IMU.

 

La politica di guerra continua con l’acquisto dei cacciabombardieri e le “missioni” in Afghanistan, in Libia e nei prossimi teatri di guerra umanitaria.

 

Dall’insediamento del governo Monti lo spread, il famigerato spread, è sceso in misura non significativa mentre la disoccupazione aumenta in modo vertiginoso, così come non si arresta l’arrembaggio ai rimanenti diritti dei lavoratori, i tagli nelle scuole pubbliche, negli ospedali, e nei servizi pubblici.

 

E la Giunta regionale sarda non è da meno del governo nazionale, essa segue pedissequamente le stesse politiche, cercando di cavalcare la rabbia dei tanti disoccupati presenti e futuri, promettendo posti di lavoro fittizi insalubri per l’ambiente e per le persone, seguendo le stesse logiche assistenziali che hanno portato al fallimento dei tanti piani di rinascita.

 

Il ricatto di “posti di lavoro” fa sì che si permetta la rapina di fatto del territorio isolano da parte del ministero della guerra per sperimentare armi di morte nei poligoni militari, nei quali lo stesso ministero ha avviato la concessione di impianti per la produzione di energia mediante parchi fotovoltaici. La spirale di chiusura delle piccole aziende continua, così come continua l’opera di strozzinaggio di Equitalia e delle banche nei confronti di quelle piccole aziende che non riescono a far fronte ai debiti contratti.

 

Siamo contro i tagli nelle scuole e negli ospedali .

 

Siamo contro le grandi opere inutili e dannose, e per il risanamento del territorio.

 

Siamo per la chiusura di tutti i poligoni militari e la contemporanea bonifica del territorio.

 

In una parola vogliamo dire NO alle politiche liberiste di questo come di tutti i governi che quelle politiche attuano.

 

Ed è per questo che invitiamo tutte le persone, le associazioni, i partiti, i sindacati che pensano che le politiche fin qui perseguite dal governo nazionale e dai suoi epigoni regionali sono dannose, a partecipare e dare il loro contributo alla costruzione di una giornata di mobilitazione contro il governo Monti e le sue politiche per il giorno 27 ottobre da tenersi a Cagliari.

Questo appello è rivolto a tutti coloro che non sono in grado di partecipare alla manifestazione nazionale di Roma.