NO AEREI DA GUERRA - PRESIDIO A CAGLIARI IL 19 LUGLIO ORE 18 PIAZZA COSTITUZIONE
L’8 aprile 2009 la maggioranza parlamentare rappresentata da Lega, PDL, FLI, UDC ha votato per l’acquisto di 131 F-35!
Il PD, coerente con la sua linea filo atlantista ad oltranza, incapace di togliersi nemmeno per un attimo il basco e le mostrine di attendente degli USA, decideva di non prender parte al voto.
Per l’acquisto di questi aerei si prevedeva una spesa pari a 15 miliardi di euro, ora notevolmente lievitata.
Questo avveniva mentre ci avviavamo verso la crisi economica e sociale più grande dopo quella del 29, mentre il governo decideva di tagliare sulla scuola, sulla sanità, sul welfare in generale e mentre i contratti dei pubblici dipendenti venivano bloccati.
Com’è noto i cacciabombardieri F-35 sono inutili, ma sarebbero uno spreco anche se fossero utili.
Pare infatti che queste carcasse volanti cappottino da ferme! Tant’è che Gran Bretagna, Olanda, Danimarca, Australia e Turchia hanno già rimesso in discussione il progetto.
Ora in Parlamento assieme ai partiti tradizionali, quelli delle compatibilità dei grandi inciucci, c'è una nutrita pattuglia di deputati “anomali”, i “grillini”, quelli di SEL e qualcun altro,che hanno deciso di fare il proprio mestiere: l’opposizione. Hanno chiesto di ridiscutere questo assurdo acquisto: una domanda più che legittima per qualsiasi persona di buon senso.
Per qualsiasi persona che non si chiami Giorgio Napolitano il quale, temendo un ravvedimento operoso da parte del parlamento e irritato “per la lesa maestà commessa dalle Camere nei confronti suoi e della italica sovranità” limitata dagli USA, ha riunito il Consiglio Supremo di Difesa e ha fatto diramare una nota mediante la quale ammonisce che: “la facoltà del Parlamento” riconosciuta dalla legge 244/2012 “non può tradursi in un diritto di veto su decisioni operative e provvedimenti tecnici che, per loro natura, rientrano tra le responsabilità costituzionali dell’esecutivo”. Un atto che definire lesivo delle prerogative dei parlamentari può risultare perfino eufemistico.
Di cosa si dovrebbero occupare i parlamentari se non di queste cose? O forse il presidente voleva dire che siamo già in una repubblica presidenziale a nostra insaputa?
Pensiamo che tutto questo non possa passare sotto silenzio e per questo, nonostante i “moniti presidenziali”, rimaniamo convinti che quei cacciabombardieri non solo siano inutili ma anche dannosi e contrari ad una qualsiasi politica di pace.
Chiediamo che quei soldi vengano dirottati per politiche sociali e per creare nuove opportunità di lavoro.
Chiediamo che si ponga fine alla politica dei tagli.
Chiediamo che si ritirino da subito tutti i soldati impegnati in missioni militari all’estero.
Chiediamo che si ponga fine alla politica di interventi militari e che questa venga sostituita con una politica di autentica collaborazione fra i popoli.
NON VOGLIAMO CHE GLI F-35 VENGANO STAZIONATI IN SARDEGNA.
QUELLO CHE CHIEDIAMO E' LA SMILITARIZZAZIONE DEL TERRITORIO SARDO.
PER DIRE NO AGL AEREI DA GUERRE, PER DIRE NO AGLI F-35,
PRESIDIO IN PIAZZA COSTITUZIONE VENERDI’ 19 LUGLIO ALLE ORE 18.00