«OIL», film inchiesta sulla raffineria

L'AZIENDA HA SEMPRE SMENTITO L'ESISTENZA DI PERICOLI

Un documentario uscito in gennaio riferiva di rischi per salute e sicurezza. La Saras ne ha chiesto il sequestro

Cagliari -

La Saras di Sarroch, la raffineria dove ieri sono morti tre operai impegnati nella pulizia di una cisterna nell’impianto di desolforazione è finita appena una settimana fa sotto la lente della procura di Cagliari. A suscitare l'attenzione dei pm un documentario che racconta le attività della raffineria e le presunte conseguenze sulla salute degli operai e degli abitanti di Sarroch. Il film-inchiesta, già nel gennaio 2009, denunciava i rischi per la sicurezza degli operai all'interno dello stabilimento e quelli legati all'inquinamento dell'ambiente. Nel film (www.oilfilm.it) prodotto e diretto dal regista Massimiliano Mazzotta, un ricercatore fiorentino, Annibale Biggeri, sia pure con estrema prudenza, mette in relazione la percentuale dei decessi dovuti a malattie tumorali nella zona industriale attorno alla raffineria con l'attività degli stabilimenti. La Saras, che ha sempre assicurato di rispettare al massimo le norme di sicurezza nello stabilimento, ha presentato ricorso per chiedere il sequestro del film al fine di verificare se danneggiasse l'immagine della raffineria.

 

 

Link alla rassegna video RdB-CUB Sardegna in cui è presente una parte del film-inchiesta sulla raffineria.