Operatori Socio Sanitari - Ci sono e continuano la loro lotta
La Sanità per essere di qualità ha bisogno di personale sufficiente
Gli OSS (Operatori Socio Sanitari) ci sono e continuano la loro lotta.
Tre sono gli Assessori alla sanità che si sono succeduti dall’ultima manifestazione che gli OSS avevano organizzato.
Tre Assessori, di diverso colore politico cambiati perché nulla cam-biasse.
Nulla per quel che riguarda la situazione degli operatori socio sanitari che hanno superato il concorso e che si vedono negata l’assunzione presso i presidi sanitari pubblici.
E mentre si continuano ad invocare ragioni di compatibilità finanziarie per negare l’assunzione di queste figure professionali nei reparti i pazienti devono soffrire la penuria di assistenza o devono ricorrere all’ausilio di parenti e conoscenti per ricevere l’assistenza che dovrebbe essere elargita dagli operatori socio sanitari.
Col tempo, e grazie alle nostre lotte, è stata messa la parola fine allo scandalo obbrobrioso delle agenzie interinali (autentico caporalato legalizzato) per quanto riguarda gli operatori socio sanitari.
E non per questo è finito il vezzo di appaltare, esternalizzare, lavori e mansioni, succede così che personale non idoneo svolga funzioni che necessitano di una garanzia di idoneità; che personale qualificato per mansioni superiori sia costretto a svolgere funzioni in autentico regime di demansionamento.
Noi crediamo nella sanità pubblica e di qualità;
Crediamo che le spese debbano essere oculate e per questo diciamo che per le assunzioni si deve continuare ad attingere dalle graduatorie ancora vigenti in quanto l'espletamento di nuovi concorsi aumenterebbe le spese a detrimento della qualità dei servizi ed allungherebbe i tempi lasciando i pazienti privi dell'assistenza dovuta;
Chiediamo che il turn over venga rispettato, che la qualità dell’assistenza vada garantita e non solo proclamata mediante annunci.