PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA SINDACALE NEI LUOGHI DI LAVORO VENERDÌ 5 LUGLIO 2013 SCIOPERO DI 4 ORE AL CTM
“L’azione di sciopero prevista per il giorno 5 luglio c.m. è un’azione sindacale imprescindibile finalizzato ad arginare l’arroganza, oramai, sconfinata di una dirigenza che sa d’avere fatto il suo tempo al CTM di Cagliari”.
È questa l’accusa promossa dalle OO.SS. USB, CISL, e CSS alla dirigenza del CTM/SpA di Cagliari, dopo che un Referendum dei Lavoratori ha bocciato un accordo siglato tra CTM e altre sigle sindacali che rappresentano una minoranza dei Lavoratori (circa il 19%) e non ne ha tenuto conto.
“Come può essere definita una dirigenza incapace di prendere atto di una bocciatura democratica di un accordo figlio di una trattativa” senza contraddittorio se non con il termine arrogante!!”, - cosi continua la nota sindacale -.
Le OO.SS. spiegano che “la vicenda che ha originato lo sciopero è determinata dal fatto che il CTM non ha concesso i locali per svolgere il Referendum contro l’applicazione erga omnes di un accordo siglato da sigle sindacali che rappresentano in Azienda una minoranza dei Lavoratori.
Accordo relativo all’istallazione e conseguente utilizzo di sistemi di videosorveglianza e geolocalizzazione fortemente voluto dal CTM per sanare una situazione fuorilegge sul versante della privacy dei Lavoratori, che è ben disciplinata sia dalla legge 300/70 sia dal Codice Privacy D.lgs. 196/2003, oltreché, dai numerosi provvedimenti e interventi del Garante per la protezione dei datti personali.
Malgrado tutto – continuano le OO.SS. CISL-USB-CSS - il Referendum si è dovuto purtroppo svolgere fuori dai cancelli del deposito dei bus dove la stragrande maggioranza dei Lavoratori ha sonoramente bocciato l’accordo in questione”.
“Le OO.SS. USB-CISL-CSS – conclude la nota sindacale – nonostante vi sia l’intervento dell’Ispettorato del lavoro di Cagliari e qualora non si attivasse un confronto immediato con il CTM per addivenire ad un accordo che regolamenti l’uso di detti sistemi di controllo che coinvolgono i Lavoratori, così come imposto dalla legge, si vedranno costrette a formulare apposita denuncia alle Autorità competenti come peraltro sta avvenendo in altre aziende di trasporto pubblico locale”. Lo sciopero al CTM verrà così effettuato: Personale Viaggiante: dalle ore 12.00 alle ore 16.00; Impiegati, impianti fissi e officina: ultime 4 ore del proprio turno di lavoro.
Le Segreterie USB/Lavoro Privato -FIT/CISL – FTS/CSS