Scioperi nazionali e locali: considerazioni

Nuoro -

 

Lo sciopero nazionale del sindacalismo di base ha visto una forte adesione anche del P.I. di Nuoro: una delegazione di una cinquantina di dipendenti ministeriali, degli enti locali e del terziario della città ha partecipato alla grandiosa manifestazione di Roma (pagandosi il viaggio o con una colletta).  Oltre 500 MILA le presenze al corteo nonostante altre manifestazioni in altre città (a Milano 40 mila etc...).

DA OGGI C’E’ UN NUOVO SOGGETTO SINDACALE E SOCIALE CON CUI FARE  I  CONTI!

A Nuoro in concomitanza c’era lo sciopero provinciale indetto dai confederali:  HANNO MARCIATO TUTTI COMPATTI!

I lavoratori e disoccupati con i datori di lavoro e Confindustria, l’Ascom con i consumatori, i senza casa con gli impresari, i governati con i governanti, esponenti della “sinistra” con quelli di destra… tanto che non era chiaro chi fosse la controparte. Forse il Padreterno? Ma anche questa controparte, sindacalmente non raggiungibile, era preclusa dalla partecipazione della Chiesa (per carità, liberi di essere presenti anche loro).

Ciò che vogliamo sottolineare, invece, è la doppiezza e l’ambiguità dei sindacati cgil-cisl-uil che non solo utilizzano il malcontento e il sindacato per lanciare il loro big di turno con l’approssimarsi delle elezioni, ma che in piazza affermano il contrario di quello che praticano nelle segrete stanze. Giustissimo lo slogan per la difesa della previdenza pubblica contro il privato, obiettivo unificante per tutti i lavoratori INPS (ma perché allora non firmare lo striscione solo come lavoratori o al massimo come RSU?).

Ci chiediamo: chi è che ha avallato la cartolarizzazione dei crediti degli enti previdenziali a vantaggio delle Banche? Chi ha permesso di espropriare il patrimonio immobiliare dell’INPS e degli altri Enti? Non sono stati gli accordi sindacali firmati prima col governo Prodi e poi continuati con Berlusconi?

Chi è che ha permesso di smantellare il centro elettronico-informatico dell’INPS affidando ad imprese esterne quello che era il fiore all’occhiello dell’Istituto? Chi è che sponsorizza la previdenza integrativa a danno della pubblica, e invita i lavoratori ad aderire prima al fondo Cometa, poi all’Espero, poi a Sirio ecc…? Non sono questi fondi gestiti e proposti da alcuni sindacati di categoria confederali e dalle banche e assicurazioni ad essi collegate?

La firma cgil-cisl-uil nello striscione dell’INPS non solo non è stata unificante per tutti i dipendenti INPS, non solo è stata una scorrettezza nei confronti della assemblea dei lavoratori, ma ripropone l’ambiguità di fondo utile ai confederali!

PER LA PREVIDENZA PUBBLICA E CONTRO IL PRIVATO OCCORRE ESSERLO ANCHE NEI FATTI!

Un altro punto necessita un chiarimento: come RdB-CUB abbiamo aderito allo sciopero nazionale del 17; nello stesso giorno è stato proclamato lo sciopero provinciale dai confederali. Siamo stati convocati dal Direttore in merito alla necessità di una differente rilevazione statistica sulle adesioni. Non abbiamo avuta difficoltà a chiarire la nostra coerente posizione sindacale: la nostra piattaforma è quella del sindacalismo di base e pertanto non potevamo aderire ad un ambiguo sciopero confederale provinciale anche se nessuno ci avrebbe impedito di partecipare al corteo e portare le nostre indicazioni.  Con il Direttore si è concordato che chi aderiva allo sciopero della RdB lo dovesse dichiarare con una e-mail, altrimenti si finiva in un’unica statistica di rilevazione come aderenti allo sciopero confederale. Per nostra chiarezza e onestà intellettuale non vi e’ stata nessuna difficoltà.

Il punto è un altro, ed il risvolto molto grave: in questi giorni il ministro Sacconi vuole riscrivere le regole del diritto di sciopero che prevedono una “dichiarazione preventiva” di adesione agli scioperi di ogni singolo lavoratore! Non ci è dato sapere come o da chi sia partita l’esigenza di dichiarare preventivamente l’adesione ad uno sciopero, proprio all’INPS e mentre ciò non è avvenuto in altre amministrazioni della città; il perché lo possiamo intuire alla luce del fatto che la proposta Sacconi trova già disponibile nella elaborazione qualche sigla confederale!

Riteniamo la coincidenza dei due scioperi una occasione ghiotta per la verifica sul campo delle linee guida antidemocratiche del progetto Sacconi.

Ma se qualche sindacato consociativo vuole con questo dividere i lavoratori tra “bravi” e “cattivi” sappia da parte nostra che se essere a fianco dei lavoratori, se difendere lo Stato Sociale, se essere contro la svendita dei contratti nazionali etc. vuol dire essere cattivi, allora sì, siamo CATTIVI!

Siamo tanto cattivi che alla manifestazione di Nuoro un solerte ed efficiente servizio d’ordine sindacale ci ha impedito di entrare in corteo. Eravamo in coda ma questo non ci crea problemi anche perché non intendiamo polemizzare con chi di mestiere occupa le sediette nei vari enti o firma soltanto per i gettoni di presenza!

Noi in ogni caso ci siamo e ci saremo, anche se diamo fastidio a qualcuno, e ne abbiamo dato dimostrazione con  2 MILIONI E PASSA di adesioni allo sciopero nazionale, con il corteo dei 500 MILA a Roma, con l’adesione allo sciopero di almeno 40 strutture RSU dell’INPS, oltre che di numerosi iscritti ai sindacati concertativi.

QUESTI SONO ALCUNI DATI CHE PER QUALCUNO SUONANO COME UN CAMPANELLO D’ALLARME: ma né la cortina di silenzio degli organi di informazione, né Berlusconi e le destre, tantomeno qualche “mandarino” sindacale, potranno farci stare zitti!

 

Coordinamento RdB-CUB INPS Sede di Nuoro