SCIOPERO GENERALE DEL 19 GIUGNO ALL'INPS, RADDOPPIO DELLE ADESIONI RISPETTO AI PRIMI DATI
Comunicato n. 47/14
Dopo le comunicazioni telefoniche della prima ora da parte dell’Area Relazioni Sindacali, sulla base delle quali abbiamo scritto il comunicato del 23 giugno e che indicavano in 2.313 il totale dei lavoratori INPS partecipanti allo sciopero del 19 giugno, nei giorni successivi ci è stato inviato il tabulato con la nuova rilevazione, che tuttavia resta ancora provvisoria. I nuovi numeri indicano un dato ancora più significativo del precedente, che era già apprezzabile.
Questo è quanto comunicato dall’Area Relazioni Sindacali: scioperanti 4.105 – assenti a vario titolo 6.287 – presenti 21.050. Il personale in forza risulta di 31.442 lavoratori. La partecipazione allo sciopero è stata del 13,06% rispetto alla forza e del 19,05% se calcolata sui presenti. Il totale degli assenti dal servizio nella giornata del 19 giugno, sommando lavoratori in sciopero ed assenti per altre cause, è pari a 10.392 lavoratori, corrispondente al 33% della forza e al 49% se calcolato sui presenti.
Sono dati sicuramente importanti, che indicano come lo sciopero generale del lavoro pubblico, promosso dalla USB per la giornata del 19 giugno, all’INPS sia pienamente riuscito ed abbia registrato una partecipazione di massa. Se mai CGIL-CISL-UIL dovessero oggi decidere di indire uno sciopero (ovviamente stiamo parlando di fantasindacalismo!!!), nell’ente previdenziale probabilmente non riuscirebbero a registrare la stessa partecipazione.
Anche la distribuzione geografica della partecipazione alla protesta è stata abbastanza omogenea. Nelle grandi regioni del sud e nelle isole, ad eccezione della Sardegna che ha fatto registrare sempre una buona adesione, questa volta i dati dello sciopero sono abbastanza in linea con il resto del Paese ed è una novità importante.
Ripartiamo da qui, confermando quanto scritto sul comunicato del 23 giugno. La strada è lunga e difficile e la conferma ci viene dal Decreto sulla pubblica amministrazione emanato dal governo Renzi e diventato ora ufficiale. Sabato 28 giugno torneremo in piazza, questa volta con una manifestazione nazionale che inaugurerà un controsemestre popolare e di lotta. Vi aspettiamo in piazza.