UNA BATTAGLIA ANNOSA
SS3 - Riconosciute le ragioni sostenute da USB Pensionati
Una battaglia annosa, combattuta dal 2014 nei confronti dell’INPS sta per terminare con l’accoglimento delle ragioni sostenute da sempre da USB/Pensionati ed esposte magistralmente dall’Avvocata GIULIA LAI. Mancano però ancora pochi passi per giungere alla meta del completo riconoscimento.
L’Istituto, pervicacemente si ostinava a pretendere dai richiedenti la maggiorazione ANF per familiari inabili (o per se stesso inabile quando titolare di Pensione SO) un inutile e costoso modello SS3, compilato dal medico di famiglia che certifica quanto dallo stesso Istituto precedentemente riconosciuto: l’invalidità civile.
In questi anni abbiamo potuto verificare la difformità di interpretazione del problema fra le Sedi e all’interno delle stesse, arrivando ad avere pratiche accolte con la sola presentazione del verbale INVCIV e altre rigettate perché non corredate dal Modello SS3.
Abbiamo posto il problema all’attenzione di vari esponenti politici delle commissioni Lavoro di Camera e Senato, nella precedente e nella attuale legislatura. Alcuni, tre, hanno risposto riconoscendo il problema, senza però spendere 5 minuti del loro prezioso tempo per proporre una soluzione. Altri, di tutte le formazioni presenti in parlamento, neppure si sono degnati di rispondere.
Da notare che il meccanismo di invio delle mail ai parlamentari è tale che non resta traccia di quanto inviato e tantomeno è possibile sapere se sono state recapitate e lette. Solo nel caso dei tre che hanno risposto si può documentare l’interlocuzione.
Cosa manca ancora al pieno riconoscimento delle nostre ragioni? Nel caso seguito dall’Avv. GIULIA LAI l’Istituto ha rinunciato ad esigere il famigerato Modello SS3, ma ha messo in pagamento i ratei maturati dalla data della domanda e non dalla data in cui il pensionato ha maturato il diritto. Questo nonostante non siano decorsi i termini di prescrizione. Ci attendiamo che venga posto rimedio anche a questo.
Nell’esprimere soddisfazione per il risultato conseguito e gratitudine alla Avvocata GIULIA LAI, resta l’amarezza nel costatare che i “nostri” rappresentanti, che dovrebbero lavorare per risolvere i problemi dei cittadini, hanno altro cui pensare.
Si sente già risuonare l’accusa di qualunquismo, ed effettivamente in questa storia c’è spazio anche per il qualunquismo, che è quello dimostrato dai politici cui ci siamo rivolti, di tutti gli schieramenti, senza risultato. Quando sarebbe bastata una interrogazione al Ministro competente.
USB/Pensionati Sardegna