Aias. Come richiedere il pagamento degli stipendi arretrati, attivando la procedura ex art 1676. Ecco cosa fare
In allegato i modelli
Positiva è la decisione della Asl 7 di farsi carico di pagare gli stipendi dei dipendenti Aias che da quattro mesi non percepiscono lo stipendio, una scelta a sostegno dei dipendenti e delle loro famiglie, che vivono una situazione al limite dell’indigenza, pur lavorando e non percependo alcun reddito. Pagheranno mediante la procedura prevista dall’art. 1676 del codice civile lo stipendio alla cinquantina di lavoratori che l’hanno azionata. E’ importante che tutti gli altri lavoratori attivino la procedura, per questo mettiamo a disposizione i modelli per farlo (vedi allegati). Nel confronto aperto a livello politico in assessorato alla Sanità, la Usb aveva chiesto fortemente che si desse una risposta in tal senso, ci è stato assicurato che sarebbe stato fatto e tale risposta è finalmente arrivata. I lavoratori avranno a seguito della richiesta in pochi giorni il compenso del loro lavoro. Le dichiarazioni dell’Aias al riguardo vanno cestinate, come quelle filo padronali dei servi di turno. I lavoratori devono attivare tale procedura, prevista dalla legge, il resto sono chiacchiere. Come fare? Si compilano i due modelli allegati in tutte le sue parti; il primo modello è una dichiarazione sostitutiva della certificazione (autocertificazione), mentre l’altro modello è la richiesta di corresponsione retribuzione base ex art 1676 del codice civile. Vanno presentati alla Asl di appartenenza (territorialmente competente, ad esempio per Carbonia la Asl 7). Con detti modelli si certifica di essere dipendente Aias, si indica la mansione e l’inquadramento retributivo come da contratto(C4, C5, ecc..); il modello, essendo una autocertificazione deve essere firmato esclusivamente in presenza del funzionario della Asl cui si presenta. In alternativa puo’ essere mandato per posta il tutto, ma in questo caso va allegata copia del documento d’identità e la copia va inviata firmata. Copia del tutto, quindi anche con il protocollo acquisito, va inviata per conoscenza all’azienda.