CORDOGLIO PER LE VITTIME DELLA SARAS
COMUNICATO STAMPA
Le Rappresentanze Sindacali di Base sono profondamente scosse dalla sciagurata morte dei tre operai della ditta esterna che oggi pomeriggio, alle 14, negli impianti della raffineria Saras a Sarroch, hanno perso la vita.
I tre lavoratori sono morti per aver inalato sostanze tossiche.
Il magistrato dovrà chiarire le cause della tragedia. Ma noi le conosciamo tutte: profitto, sfruttamento, mancanza di elementari diritti e altro ancora.
In questo contesto il decreto della sicurezza sul lavoro di Sacconi lascia ai padroni i profitti ed ai lavoratori le responsabilità.
La norma che prima recitava “il non impedire l’evento equivale a cagionarlo”, è stata sostituita da nuove formule. Il rischio che, anche nel caso della Saras, si arrivi ad individuare nei lavoratori, cioè nelle vittime, i veri responsabili degli incidenti che li colpiscono è altissimo, grazie a questo decreto.
Visto il contesto gli imprenditori non hanno nessun interesse ad investire nella sicurezza sul lavoro.
Ma queste altre vittime sacrificali del profitto gridano vendetta.
La RdB-CUB fa appello a tutte le forze sociali e sindacali e a tutti i lavoratori affinché nasca un fronte comune, non solo per difendere il diritto a non morire sul proprio posto di lavoro ma per ottenere norme più severe a tutela della sicurezza.
Nel gridare la nostra rabbia per i poveri operai morti, tutta la RdB-CUB è vicina ai loro familiari e gli esprime il suo immenso cordoglio.