GIUSTIZIA LENTA PER LE VITTIME DELL'AMIANTO
Mercoledì 9 gennaio manifestazione in piazza Repubblica a Cagliari.
Mercoledì 9 gennaio si terrà un sit-in davanti all’ingresso del palazzo di giustizia di Cagliari per denunciare i ritardi dell’amministrazione giudiziaria nei confronti dei lavoratori che sono stati esposti, nel corso dell’attività lavorativa, alle fibre di amianto.
La manifestazione è organizzata dalla FlmUniti-CUB del Sulcis Iglesiente. Saranno presenti i senatori Felice Casson e Claudio Bulgarelli componenti della commissione giustizia del senato. I due parlamentati sono estensori di una proposta di legge per il riconoscimento dei benefici previdenziali a favore dei lavoratori che hanno operato in ambienti dove era presente l’amianto. In mattinata si terrà una conferenza stampa nella scalinata del palazzo del tribunale.
Gli ispettori dell’INAIL, a suo tempo, si opposero a tutte le istanze presentate dagli operai e solo a fronte di una sentenza ben 65 lavoratori hanno avuto un verdetto a favore. L’INAIL e l’INPS però hanno presentato ricorso e i processi sono stati aggiornati. La prossima udienza è stata fissata fra due anni. La manifestazione è stata indetta anche per protestare contro questi inammissibili ritardi.
_________________________________________________
8 gennaio 2008 - L'Unione Sarda
Amianto in fabbrica
Cagliari - La discussione sull'amianto in fabbrica approderà davanti al Tribunale di Cagliari, mercoledì durante una conferenza stampa organizzata dalla segreteria regionale della Cub, a cui parteciperanno i senatori Felice Casson e Claudio Bulgarelli, della Commissione Giustizia del Senato. Il tema della manifestazione, a cui parteciperanno anche lavoratori in attesa dei benefici pensionistici per l'esposizione all'amianto in fabbrica, è la denuncia dei ritardi della Giustizia verso questi lavoratori. «Stiamo assistendo a lungaggini burocratiche che non hanno alcuna giustificazione, se non quella di far perdere i benefici di legge ai lavoratori», dicono Giuseppe Melis, Angelo Cremone e Angelo Diciotti. (a.pa.)
9 gennaio 2008 - La Nuova Sardegna
Rischi dell’amianto, sit-in davanti al tribunale di Cagliari
PORTOVESME - E’ stata confermata per questa mattina la manifestazione, organizzata dalla FlmUniti-Cub, davanti al palazzo di giustizia, per denunciare i ritardi negli accertamenti a favore dei lavoratori che hanno operato, a Portovesme, in reparto dove era presenta l’amianto. Alle 10, sulla scalinata del tribunale i rappresentanti sindacali esporranno le motivazioni che hanno indotto a protestare contro la lentezza della giustizia nelle sentenze che devono riconoscere i benefici previdenziali a quanto sono rimasti esposti, per decenni, in reparti ed impianti dove l’amianto era l’isolante termico più utilizzato. Alla manifestazione saranno presenti anche i senatori Felice Casson e Claudio Bulgarelli, componenti entrambi della commissione giustizia che, peraltro, hanno presentato una proposta di legge proprio per favorire il riconoscimento della marca pesante a lavoratori che possono aver subito danni alla salute per le fibre d’amianto. Alla manifestazione prenderanno parte numerosi operai che, in questi anni, combattono una battaglie legale nei confronti dell’Inail e dell’Inps che spesso impugnano le sentenze di primo grado o cercano di allungare i tempi della conclusione dei processi. (e.a.)
10 gennaio 2008 - L'Unione Sarda
Caso amianto Cause per la pensione anticipata
La protesta dell'Alcoa è sbarcata in tribunale
Cagliari - In molte altre regioni è direttamente l'azienda a riconosce la possibilità di una pensione anticipata a chi ha lavorato per anni con l'amianto. In Sardegna, invece, bisogna arrivarci passando per le aule del tribunale, dove però spesso i processi proseguono a rilento. È questa la ragione che, ieri mattina, ha spinto un'ottantina di lavoratori dell'Alcoa di Portovesme a manifestare davanti al Palazzo di giustizia per cercare di sollecitare i magistrati ad accelerare i tempi dei processi.
«Sessantacinque dei trecento lavoratori», spiega Angelo Cremone, sindacalista della Confedera Unitaria di Base (Cub), «hanno visto riconosciuto il beneficio di legge per andare in pensione anticipata. Purtroppo, tanti altri, sono ancora a lavoro perché gli altri magistrati che si occupano del loro caso, rinviano le sentenze per sentire nuovi testimoni a distanza di anni. In qualche caso, poi, diversi lavoratori che hanno avviato la causa, non potranno vederla perché non ci sono più». A far paura sono gli effetti che l'amianto respirato per anni può provocare nel tempo: primo fra tutti la svestosi, ma anche vari tipi di tumore. Ad appoggiare la manifestazione indetta dalla Cub, ieri mattina, c'era anche il senatore Mauro Bulgarelli, componente della Commissione Giustizia del Senato che ha annunciato un'interrogazione al Ministro della Giustizia. A metà mattina, l'esponente dei Verdi e i sindacalisti Angelo Cremone, Gianni Tiboni (segretario nazionale) e Angelo Diciotti (segretario regionale) sono stati ricevuti dal giudice Vincenzo Oliveri, procuratore della Corte d'Appello. «Presenteremo un dossier informativa», hanno detto i sindacalisti al termine del vertice, «in cui segnaleremo tutte le cause e i tempi d'attesa per la sentenza». (fr.pi.)
10 gennaio 2008 - La Nuova Sardegna
Amianto, giustizia troppo lenta
Sit-in davanti al palazzo di giustizia per chiedere tempi rapidi nelle cause avviate da chi ha lavorato nell’area di Portovesme. Promosso da Flm Cub Incontro col presidente del tribunale civile
PORTOVESME - Un "sit-in" affollato davanti al Palazzo di giustizia di Cagliari, quello che si è svolto ieri mattina, organizzato dalla Flm Cub a favore degli operai di Portovesme che hanno lavorato nei reparti dove era presente l’amiato. Alla manifestazione hanno preso parte il senatore Claudio Bulgarelli e il cordinatore nazionale Cub Giorgio Tiboni. Una manifestazione composta per richiamare l’attenzione del presidente del tribunale sui gravi ritardi della giustizia nelle cause civili per il riconoscimento dei benefici di legge ai lavoratori che hanno operato in reparti dove c’era la presenza di fibre d’amianto.
Per circa un’ora i manifestanti hanno fatto opera di volantinaggio poi il presidente del tribunale, Vincenzo Olivieri, ha accolto la richiesta dei manifestanti e ha ricevuto quattro delegati nelle persone del senatore Bulgarelli, del coordinatore nazionale dei Cub Giorgio Tiboni, oltre ad Angelo Cremone e Angelo Diciotti della segretaria del Sulcis Iglesiente.
La delegazione ha riferito che la lentezza della giustizia, in questo genere di processi, rischia di vanificare i benefici di una legge che deve tutelare e risarcire operai che rischiano gravi malattie tumorali proseguendo l’attività lavorativa. Di fatto, secondo quanto esposto al presidente Olivieri, nelle ultime cause si sono avuti rinvii di quasi due anni. «Per sentire il prossimo testimone - hanno sostenuto Bulgarelli, Tiboni, Cremone e Diciotti - in un processo si deve attendere il 20 novembre del 2009. Succede che il ricorrente deve lavorare altri due anni e in questo modo matura il diritto della pensione senza i benefici di legge. In altre parole, al termine del processo sono vanificati i vantaggi».
Ora il sindacato invierà una nota scritta al presidente Olivieri riferendo fatti e circostanze relative ai vari processi in corso. La carenza di organico nel tribunale civile è senza dubbio una concausa dei ritardi per arrivare a sentenza ma i manifestanti hanno ribadito che alcuni processi marciano spediti mentre altri vanno a rilento a tutto vantaggio degli enti previdenziali.
Il senatore Bulgarelli ha annunciato che presenterà un’ interrogazione al ministro della Giustizia per la grave carenza dell’organico del tribunale di Cagliari.(e.a.)