IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA CASA

Sit-in contro gli sfratti - giovedì 10 settembre ore 16 - davanti al comune di Nuoro

 

Nuoro -

  • Per affermare il diritto alla casa;
  • per la difesa del patrimonio immobiliare pubblico  esistente;
  • per la realizzazione di una nuova e adeguata offerta di alloggi pubblici che sottragga spazio alla speculazione  privata ed al mercato;
  • per il recupero e il  riutilizzo del patrimonio immobiliare inutilizzato e/o abbandonato, quale elemento caratterizzante una proposta che metta al centro il progetto dell’affermazione della Casa come Bene Pubblico e Comune; come diritto universale da garantire, indistintamente, a tutti e tutte.

 

Ancora una volta non resta che la lotta!

 

Solo quest’anno,  in tutta la provincia, una cinquantina di nuclei familiari hanno ricevuto dei provvedimenti di sfratto e rischiano di essere messi in mezzo ad una strada. A Nuoro questo dramma riguarda decine di persone, ma l’Area (ex Iacp) vede bene di azzerare tutto, rendere esecutivi gli sfratti, con la morale che chi ha occupato “abusivamente”  i locali ha tolto la possibilità ad altre persone, più bisognose, di avere un tetto sopra la testa… Baggianate! Semmai, l’Area e più in generale l’etablissement politico locale dovrebbero preoccuparsi di trovare soluzioni alternative e paritarie per tutti, anziché sponsorizzare una “guerra tra poveri”.

 

I “nostri” rappresentanti politici parlano di legalità quando gli pare, ma si dimenticano delle sanatorie con le quali hanno “legalizzato” di tutto e di più: a Nuoro come altrove. Soprattutto, non si preoccupano delle sorti delle fasce più deboli della popolazione. Anzi, della loro condotta ne fanno un triste baluardo: ad esempio, ai primi di agosto, hanno visto bene di dare il proprio contributo “politico” affinché la proroga dei tempi di una precedente sanatoria sugli sfratti fosse affossata, tagliando fuori dalla stessa tutte le famiglie nuoresi che oggi si ritrovano a lottare per avere un tetto sopra la testa. Ci piacerebbe che altrettanta intransigenza venisse applicata nei confronti dei cementificatori costieri o degli avvoltoi industriali che da Ottana a Siniscola  hanno depredato milioni di euro di finanziamenti pubblici.

 

…La radice del problema, però, è ancora più aberrante.

 

All’orizzonte c’è una crisi profonda e sempre più esplosiva che affonda le radici nell’approvazione della Legge 431/98 e nell’affermazione del primato assoluto del mercato; nella liberalizzazione del mercato degli affitti, nella svendita del patrimonio pubblico e degli enti previdenziali; nell’azzeramento dei fondi Gescal e di qualsiasi finanziamento per l’edilizia residenziale pubblica; nell’inadeguatezza di misure tampone come il contributo all’affitto ed il canone concordato, che non hanno dato risposte di tipo strutturale e neppure hanno contribuito a garantire un significativo effetto di calmieramento sul mercato degli affitti e degli acquisti; nel dilagare delle dismissioni di fondazioni ed enti privati come l’Enasarco; nella sofferenza dei cittadini senza un tetto sopra la testa o dei cosiddetti occupanti senza titolo degli alloggi degli enti.

Una crisi che, per altri versi, non può non essere messa in relazione con la vera e propria bolla speculativa che ha investito il mercato della casa sul piano nazionale e con la nuova stagione di cementificazioni che ha travolto e sta travolgendo una parte considerevole del territorio sardo. Decine di milioni di metri cubi destinati per larga parte alla realizzazione di alloggi privati che vanno  ad ingrassare la rendita e le tasche di pochi costruttori ed immobiliaristi, a fronte di migliaia di alloggi vuoti che non  danno risposte a chi è oggi escluso dal mercato abitativo di una regione già abbondantemente saccheggiata, sia sotto il profilo ambientale, che della qualità della vita. 

 

L’As.I.A RdB-CUB e il movimento di lotta per la casa di Nuoro non staranno a guardare passivamente l’ingiustizia che si compie. Per affermare il diritto alla casa e ad un’esistenza dignitosa, al fianco delle famiglie nuoresi sotto-sfratto, lotteremo per costruire l’argine alla barbarie. Per non far sprofondare il nostro territorio nell’incivile indifferenza che uccide chi oggi è più debole, anche di fronte a quelle Istituzioni, che al contrario dovrebbero tutelarlo.

 

 

SIT-IN CONTRO GLI SFRATTI

giovedì 10 settembre ore 16

davanti al comune di Nuoro

 

 LA CASA E’ UN DIRITTO!

DIFENDERLO UN DOVERE!

      

As.I.A.    RdB CUB Sardegna