PRESIDIO RdB ALL'INPS DI CAGLIARI

PRESIDIO DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DI PULIZIA DEGLI EDIFICI INPS

COMUNICATO STAMPA Con invito a presenziare

Cagliari -

 

La RdB-CUB, comunica che  giovedì 27 novembre 2008 - dalle ore 8,30 alle 11,00 -  si terrà un presidio sindacale dei dipendenti delle ditte di pulizia degli edifici dell’INPS davanti alla sede INPS di viale Regina Margherita a Cagliari. 

 

La manifestazione si rende necessaria visto il protrarsi, ormai cronico, dei ritardi nel pagamento degli stipendi delle lavoratrici.

 

Ogni giorno la sede dell’INPS viene puntualmente pulita ma queste lavoratrici

 

NON VENGONO PAGATE PUNTUALMENTE E NEMMENO REGOLARMENTE!

 

Abbiamo chiesto un incontro per capire dove sia il problema, ma dall’INPS ci rispondono che non è affar loro.

Noi diciamo il contrario. Chi paga l’appalto deve garantire i diritti di chi per quegli appalti lavora, soprattutto l’INPS un Istituto che offre un servizio pubblico di tutela dei diritti.

 

Questo presidio sindacale serve appunto per sensibilizzare voi lavoratori ed utenti sulla nostra questione.

 

 

 

p. la Federazione Regionale RdB- CUB Sardegna

                             (Federico Angius)

 

 

 

 


29 novembre 2008 - L'Unione Sarda

Lavorano per il settore pubblico ma dipendono da società private
Una vita da precario nella P.A. La rivolta degli "esternalizzati"

Cagliari - Amministrazione (pubblica) che vai, protesta (condita con scioperi, picchetti e presìdi) che trovi. Dai precari che vivono gran parte delle loro giornate sotto il Comune, in via Roma, alle imprese di pulizie "esternalizzate" dell'Inps, delle Ferrovie, o le cuoche delle mense delle scuole. Centinaia di persone con stipendi arretrati, liquidazioni fantasma o semplicemente il sogno (anche se loro lo chiamano, a torto o ragione, diritto) di essere assunti a tempo indeterminato.


COMUNE Come i quaranta precari dell'amministrazione comunale, che da mesi rincorrono un sogno chiamato stabilizzazione . Ma si sono arenati su uno scoglio interpretativo: «Secondo il Comune, per essere assunti servono 36 mesi di servizio negli ultimi 5 anni, con l'obbligo di aver lavorato il 1 gennaio 2008. È anticostituzionale: non si può escludere tanta gente che ha avuto dei contratti in precedenza. Ecco perché c'è chi ha fatto ricorso al Tar», racconta Luca Locci, della Cgil funzione pubblica. Anche se il Tribunale amministrativo regionale non ha accolto la sospensiva (che mirava a bloccare il precedente bando di stabilizzazione) e deciderà direttamente nel merito.


MENSE SCOLASTICHE Le tredici cuoche che lavoravano nelle mense scolastiche comunali, ex dipendenti della Cocktail service (ora nell'organico di Sodexo e Gemeas) aspettano ancora lo stipendio di ottobre e la liquidazione. Anche in questo caso, il braccio di ferro tra le dipendenti delle mense scolastiche dei circoli Randaccio, Stoccolma, Garavetti e Tuveri, e la società, va avanti da tempo. Sul caso è intervenuto anche l'assessorato provinciale Affari Generali e servizi per il lavoro, che ha contestato il metodo di pagamento della Cocktail service: stipendi in due rate, tramite un acconto e, solo a seguire, il saldo.


PULIZIE DELL'INPS Le dieci lavoratrici che hanno in carico le pulizie delle sedi Inps, invece, hanno un altro problema: credevano di essere assunte da un'impresa, hanno scoperto di essere dipendenti di un'altra. «Roba da film», commenta Federico Angius, coordinatore della Rdb per il settore imprese private. Ora si trovano con un mese (ottobre) di stipendio arretrato, nessun assegno familiare e un dubbio: «Non sappiamo se la multinazionale abbia versato i contributi». Controllerà lo stesso ente previdenziale. Dove lavorano da luglio, anche se formalmente sono assunte da una società esterna. E se la situazione non verrà risolta, c'è la minaccia: «Sciopero».

(m.r.)