RdB-CUB SARDEGNA: CONFERENZA STAMPA SCIOPERO 17 OTTOBRE

SE NON ORA, QUANDO? SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE 17 OTTOBRE 2008

In allegato il volantino

Cagliari -

 

Si è svolta questa mattina, nella sede regionale della RbB-CUB in via Maddalena a Cagliari, la conferenza stampa per esporre le motivazioni dello SCIOPERO GENERALE indetto per venerdì 17 ottobre da CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale.

I coordinatori regionali hanno illustrato la piattaforma dello sciopero, approvata il 17 maggio scorso a Milano, dagli oltre 2000 delegati riuniti nell’Assemblea Nazionale del sindacalismo di base, e consegnata al Governo già il 20 giugno scorso.

Lo sciopero rivendica principalmente:

forti aumenti generalizzati per salari e pensioni, introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi e difesa della pensione pubblica - rilancio del ruolo del contratto nazionale come strumento di redistribuzione del reddito - difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie, del diritto alla casa e all'istruzione;

abolizione delle leggi Treu e 30/2003 - continuità del reddito e lotta alla precarietà lavorativa e sociale, con forme di reddito legate al diritto alla casa, allo studio, alla formazione e alla mobilità;

sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali;

lotta al razzismo che, oltre a negare diritti uguali e la dignità delle persone, scarica sui migranti la responsabilità dei principali problemi sociali;

restituire ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare - pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori - difesa del diritto di sciopero.

Lo sciopero è stato indetto contro i provvedimenti del Governo in materia di Scuola, Pubblico Impiego e precarietà, contro l’attacco al mondo del lavoro  e per impedire che siano i lavoratori a pagare la crisi del capitale.

I coordinatori hanno preannunciato una forte adesione allo sciopero, con conseguenti forti disagi in particolare nella scuola, negli uffici pubblici e nei trasporti, ed hanno pertanto invitato gli organi di stampa a fornire una esauriente informazione ai cittadini.

Il corteo partirà alle ore 10.00, snodandosi da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni, dove si terranno gli interventi finali dal palco, e verrà aperto dallo striscione unitario delle tre organizzazioni promotrici, a cui seguiranno le singole organizzazioni sindacali, i movimenti giovanili, le rappresentanze delle lotte sociali (casa, ambiente, ecc); a chiudere le forze politiche.

E’ IN ATTO UN EVIDENTE TENTATIVO DI CANCELLARE LE CONQUISTE OTTENUTE DAL MOVIMENTO DEI LAVORATORI NEGLI SCORSI DECENNI, GRAZIE A LOTTE STRAORDINARIE ED ENORMI SACRIFICI, E DI AFFERMARE LA SUPREMAZIA DEGLI INTERESSI DEL PADRONATO RISPETTO A QUELLI DEL MONDO DEL LAVORO. 

 

NON  POSSIAMO  PERMETTERLO! 

 

Tutte le notizie allo Speciale, clicca qui

 

 

 

 

RASSEGNA STAMPA 14 OTTOBRE 2008

 

 


14 ottobre 2008 - L'Unione Sarda

Trasporti. Venerdì 17 sarà sciopero per Cub, Sdl e Cobas

Stop dei trasporti venerdì 17 ottobre per lo sciopero generale dei sindacati di base Cub, Confederazione Cobas ed Sdl Intercategoriale, che hanno anche indetto una manifestazione nazionale a Roma. Ecco la "mappa". Trasporto aereo: 8 ore dalle 10 alle 18, personale navigante (su tutti i voli con orario di decollo compreso tra le 10 e le 18), personale di terra turnista (8 ore dalle 10 alle 18), personale di terra (intero turno). Trasporto marittimo: dalle 8 alle 16. Trasporto pubblico locale, merci e logistica: 24 ore nel rispetto delle fasce protette localmente definite. In una nota, l'Arst gestione Fds segnala l'adesione di Rdb/Cub e Fts/Css delle direzioni di esercizio di Cagliari, Macomer e Sassari. Trasporto ferroviario: addetti agli impianti fissi ed uffici intera giornata; restante personale 8 ore dalle 09,01 alle 17.
SAREMAR Uno sciopero di otto ore del personale della Saremar, dalle 8 alle 16 di venerdì 17 ottobre, è stato proclamato dalla segreteria nazionale Sdl Mare. Lo sciopero - spiega una nota della Saremar - potrebbe incidere sulla normale programmazione dei servizi previsti in quella fascia oraria, mentre è confermata la regolarità degli altri collegamenti. Saranno comunque assicurati i servizi essenziali tra Santa Teresa e Bonifacio (ore 9.30); La Maddalena-Palau (8, 13 e 14) e Palau-La Maddalena (8, 8.30, 13.30 e 14.30); Carloforte-Portovesme (13.15) e ritorno 14.30; Carloforte-Calasetta (12.40) e ritorno 13.20.

L'agitazione I Cobas contro la riforma Gelmini
Scuola, venerdì sciopero in Sardegna
di NICOLA PERROTTI

Si trovano nei piccoli centri di montagna e nelle zone scarsamente popolate: in Sardegna sono 520 le scuole elementari e medie che potrebbero scomparire in seguito alla riforma disegnata dal ministro Gelmini. Secondo le stime dei Cobas, tanti sono gli istituti destinati a chiudere o essere accorpati ad altri, in modo da ottenere la riduzione di dirigenti scolastici, segretari e personale amministrativo, tecnico e ausiliario. «È inaccettabile», attacca il rappresentante della segreteria regionale Giancarlo Della Corte, che ieri ha annunciato lo sciopero dei docenti e di tutto il personale, in programma per venerdì. Sempre venerdì ci sarà lo sciopero generale organizzato a livello nazionale da Rdb-Cub, Cobas e Sdl, al quale aderisce anche la Confederazione sindacale sarda: dal settore pubblico al privato sino ai trasporti, annunciano i sindacati, i lavoratori sardi incroceranno le braccia per 24 ore chiedendo al governo l'aumento di stipendi e pensioni, il potenziamento del sistema sanitario e interventi contro il precariato.
«In Sardegna il settore scuola conta già 1.300 precari, vale a dire il 16 per cento su base nazionale», ricorda Della Corte, «destinati ad aumentare se dovessero essere approvate le disposizioni sul maestro unico e sulla diminuzione dell'orario settimanale. Oltre a quelle che prevedono la chiusura dei plessi con meno di 100 alunni, che faranno aumentare il pendolarismo a discapito delle famiglie». Come sottolinea il segretario regionale dell'Rdb Enrico Rubiu, l'attenzione dei sindacati è rivolta anche altri settori: «L'attacco è ormai generalizzato. Si vogliono ripianare le economie dello Stato solo a carico dei lavoratori. Con lo sciopero generale vogliamo contrastare anche lo smantellamento del comparto pubblico, a vantaggio di quello privato che prevede tra l'altro la chiusura degli uffici pubblici con meno di 50 dipendenti, come le sedi Inps e i Dipartimenti provinciali del tesoro».


14 ottobre 2008 - Il Sardegna

MOBILITAZIONE
Sciopero generale Cobas e Rdb a Roma

Cobas e Rappresentanze di base allo sciopero generale di venerdì. Almeno in 300 partiranno da Cagliari e Olbia per la manifestazione di Roma. "La demonizzazione del dipendente pubblico che è quello che paga le tasse - ha spiegato Enrico Rubiu, dirigente Rdb-Cub - ha lo scopo di distruggere e di trasferire settori profittevoli al privato, seguendo il modello di Alitalia del socializzare le perdite e di privatizzare i guadagni".