I precari e i disoccupati del COMITATO art. 97 partecipano alla manifestazione in difesa della scuola e università pubblica, del lavoro vero e non precario.

MARTEDI’ 14 dicembre 2010 ore 9.00 piazza Garibaldi - Cagliari

Mobilitazione dei lavoratori OSS, cuochi amministrativi e altri lavoratori inseriti in graduatorie

Adesione alla manifestazione degli studenti, con partenza da piazza Garibaldi (Cagliari) alle ore 9.00

COMUNICATO STAMPA

 

Cagliari -

 

Il Comitato Articolo 97 degli Operatori Socio Sanitari Idonei in Graduatoria, non rimane insensibile al tentativo di smantellamento dello stato sociale che caratterizza il livello di civiltà raggiunto della nostra nazione ed esprime totale solidarietà al Movimento degli Studenti e dei Ricercatori che, come noi, rivendicano il diritto a poter continuare a vivere del proprio lavoro, nel proprio paese.

Il risanamento dei conti pubblici non si può ottenere con tagli indiscriminati ai sistemi scolastici e sanitari pubblici a beneficio della imprenditoria privata mentre restano intonsi gli sprechi di sempre.

Scuola e Sanità sono diventati i bersagli preferiti per il sovvertimento del controllo pubblico di due settori fondamentali dello stato sociale. Gli investimenti in questi campi non possono essere mortificati dal tradizionale rapporto costi-benefici immediati che oggi si cerca di applicare in modo demagogico per giustificare la consegna delle risorse pubbliche nelle mani di faccendieri il più delle volte improvvisati al solo scopo di depredarle finanziariamente, senza scrupolo di distruggere il know how faticosamente costruito, a caro prezzo, dal contribuente.

La scuola taglia i finanziamenti agli istituti pubblici ma trova risorse per scuole private e clericali.

La sanità esternalizza i servizi e storna ingenti risorse verso l'imprenditoria privata.

Oggi il diritto alla istruzione, al lavoro, alla assistenza sanitaria vengono compromessi da una valutazione mercantile ingiusta o artatamente costruita.

Studenti e OSS rivendicano risposte politiche ed economiche immediate, fattive e concrete e non solo la demagogia delle parole. Chiediamo che vengano accolte le nostre richieste e nel condannare il tentativo di abbandonare per quanto meritevoli la ricerca di base e la qualità della assistenza sanitaria per consegnare alla sfera del privato lo sviluppo delle sole iniziative immediatamente monetizzabili, dimostriamo la nostra piena ed incondizionata solidarietà col Movimento degli Studenti e dei Ricercatori Universitari, partecipando con una nostra delegazione, alla manifestazione degli studenti.