MANIFESTAZIONE CONTRO GLI SFRATTI

Cagliari -

 

MANIFESTAZIONE DI PROTESTA

via Roma - palazzo del Consiglio regionale - Cagliari

Mercoledì 29 luglio 2009

SERVIZIO TG3 REGIONALE ORE 19,30 (LinK)

 

 

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 30 luglio 2009 - L'Unione Sarda

Emergenza case - La protesta degli abusivi 

Alloggi popolari «La Regione sospenda gli sfratti»


di NICOLA PERROTTI

Cagliari - Una sanatoria per chiedere il blocco degli sfratti: l'impegno a presentare un ordine del giorno arriva da alcuni consiglieri regionali di maggioranza e opposizione che ieri hanno incontrato una delegazione di inquilini abusivi. Vivono negli alloggi popolari dell'Azienda regionale per l'edilizia abitativa (Area) che si trovano a Sant'Elia, San Michele, Is Mirrionis, ma anche in altri rioni della città: ieri un gruppo (circa 100 persone) ha manifestato davanti alla sede del Consiglio regionale per chiedere di continuare a vivere in quelle case nonostante gli sfratti. In caso contrario le loro famiglie finirebbero sulla strada: situazione che, secondo l'AS.I.A. RdB-CUB che ha organizzato la protesta, è una grave emergenza sociale pronta a esplodere.

LA SANATORIA - Durante l'incontro, l'Associazione inquilini e assegnatari dell'RdB-CUB ha consegnato ai rappresentanti dell'assemblea regionale (tra i quali Pierpaolo Vargiu dei Riformatori e Luciano Uras dei Comunisti) una proposta di legge per riorganizzare il settore dell'edilizia pubblica. Al primo punto una sanatoria che prevede la sospensione degli sfratti o la sistemazione provvisoria degli abusivi in altre case: questo in attesa che la Regione realizzi almeno diecimila nuovi alloggi. Per farlo, secondo la proposta, dovrebbe stanziare in bilancio almeno 100 milioni, contro i circa 80 previsti. «Chiediamo anche un innalzamento del limite di reddito per l'accesso all'edilizia abitativa pubblica, che dal primo gennaio 2010 dovrebbe essere di 20 mila euro, una somma più commisurata al costo della vita, che negli ultimi anni è cresciuto a dismisura», ha sottolineato il coordinatore regionale dell'RdB Enrico Rubiu. Tra gli altri punti anche il blocco dei canoni di affitto, l'approvazione di un Piano triennale di edilizia residenziale pubblica e di un documento sui fabbisogni abitativi dei Comuni della Sardegna.

 

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30 luglio 2009 - La Nuova Sardegna

Emergenza sfratti

Manifestazione in Consiglio regionale dell’Associazione inquilini e assegnatari
Troppi cinquemila appartamenti sfitti
«I proprietari di casa non possono continuare a tenerli vuoti: è assurdo» Messi alla porta da Area perché occupavano le case già assegnate

 

Cagliari - Negli ultimi anni in molti hanno pagato canoni di locazione e condominio, eppure devono andarsene. Sfrattati perché abusivi e quel che è peggio: lasciati senza un’alternativa. Gli sfrattati dalle case popolari hanno manifestato ieri sotto il Consiglio regionale.

Erano una cinquantina, in piazza, ma sono molti di più quelli che negli ultimi tempi hanno ricevuto da Area (ex Iacp) l’avviso di sfratto perché hanno occupato una casa che non gli spettava. ‹‹A Cagliari - dice Enrico Rubiu, dell’Associazione inquilini e assegnatari-RdB CUB - le lettere di sfratto sono 400››. Numeri che la dicono lunga sulla dimensione dell’emergenza, per la quale, va avanti Rubiu, la Sardegna vanta il triste primato in Italia: ‹‹Con il 91 per cento di sfratti eseguiti per morosità, siamo al primo posto››. Eppure le soluzioni ci sono: alcune sono contenute nella proposta di legge consegnata ieri ai capigruppo in Consiglio regionale, e presentata la settimana scorsa ai responsabili di Area e all’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Carta. ‹‹Proponiamo il recupero di edifici dismessi come scuole, vecchie caserme, edifici comunali - dice l’esponente sindacale - Perché ciò che è veramente importante non sono nuove volumetrie, ma il recupero dell’esistente››. L’appunto è anche una critica al Piano casa di prossima discussione, e invita pure a prendere in considerazione l’esistente. ‹‹Solo a Cagliari ci sono 5.800 alloggi sfitti - va avanti Enrico Rubiu - Se fossero utilizzati per rimediare all’emergenza casa non solo risolverebbero il problema di chi oggi si sente buttato in mezzo alla strada, ma contribuirebbero a calmierare il mercato››. La protesta degli sfrattati un primo mezzo risultato lo ha ottenuto: i consiglieri regionali si sono impegnati a congelare la questione sino a ottobre, forse novembre, quando sarà discusso proprio il Piano casa. In Sardegna sono più di 300 le famiglie colpite dalle procedure di sfratto avviate a luglio a Cagliari, Sassari e Nuoro.